Il governo australiano ha ridotto drasticamente i numeri nell’ultima tornata di inviti per i visti a punti, addirittura limitandosi ad un decimo degli inviti che solitamente vengono fatti.
“Questo numero così basso ha probabilmente a che vedere con la fine dell’anno finanziario – ha raccontato a SBS Italian l’agente d’immigrazione Emanuela Canini - credo che questi saranno i numeri fino a fine giugno”.
Come funzionano i visti a punti
Questo tipo di visti prevede prima una graduatoria dove si entra con un punteggio minimo di 65. Dopo essere entrati nella graduatoria, il dipartimento d’immigrazione seleziona i candidati in base al punteggio più alto e in base all’occupazione per poi provvedere a mandare gli inviti.
Gli inviti arrivano l'11 di ogni mese di tutto l’anno, e normalmente il Dipartimento convoca solo persone con almeno 70 punti.
Il mese scorso però sono state invitate unicamente persone con almeno 80 punti. “Chiamando solo 110 persone, di cui 10 per il visto regionale, il dipartimento ha scremato solo la parte superiore della graduatoria”, spiega Emanuela Canini.
In più è aumentato anche il punteggio minimo richiesto per certe occupazioni. Fino a marzo, ad esempio, i contabili dovevano raggiungere almeno 85 punti per essere invitati: da aprile il minimo è stato alzato a 90.
Alcuni tipi di ingegneri sono passati da un minimo di 75 a 80, e gli informatici da 75 a 80 o, addirittura, 85 in alcune circostanze.
Perché i numeri degli inviti sono così bassi?
La spiegazione più probabile è che, in vista della conclusione dell’anno finanziario, il governo abbia voluto dare una frenata agli arrivi.
Per quanto riguarda i numeri, va sottolineato come il governo abbia discrezionalità assoluta, visto che non c’è un numero minimo di inviti obbligatorio.
Guardando il trend dell’anno finanziario che sta per concludersi, luglio 2018 è iniziato un po’ in sordina con circa 1.000 chiamate, che poi sono aumentate fino a raggiungere i picchi a ottobre e novembre con più di 4.300 inviti.
Nei mesi successivi gli inviti sono diminuiti fino ai 1.500 di marzo e i 110 di aprile.
La conclusione è per Emanuela Canini che “ci dovremmo accontentare di un centinaio di inviti al mese fino a giugno”.
Chi è in coda con un punteggio più basso probabilmente dovrà attendere il prossimo anno finanziario.