Lo Stato del Victoria ha confermato 177 nuovi casi di coronavirus da ieri, ha annunciato il premier statale Daniel Andrews.
Un caso è in quarantena in hotel, 25 sono connessi a focolai conosciuti e 151 sono sotto investigazione.
È la prima volta in cui i nuovi casi sono scesi sotto le 200 unità da giovedì scorso.
Il premier Andrews ha detto che tutti gli abitanti del Victoria devono prendere il COVID-19 molto seriamente.
"L’idea secondo cui [il contagio] potrebbe avere conseguenze tragiche se sei già ammalato, e molto anziano, non è corretta” ha dichiarato.
"Può avere delle conseguenze disastrose, tragiche, per le persone sane e appartenenti ad ogni gruppo di età”.
Andrews ha inoltre annunciato la possibilità di estendere il lockdown oltre l'area metropolitana di Melbourne e il Mitchell Shire.
"Non posso escludere che vengano posti ulteriori limiti al movimento delle persone" ha commentato il premier.
"Se non volete che ci sia una fase quattro, e se non volete che l'isolamento si protragga oltre, allora vi prego di seguire le regole".
Il Chief Health Officer Brett Sutton ha affermato che i numeri sono un "buon segno” ma sostiene anche di voler vedere un andamento più lungo di decrescita dei casi.

Source: AAP
“È fantastico che i casi siano al di sotto del nostro picco. Ma potremmo non aver ancora raggiunto il picco”, ha commentato Sutton.
“Vorrei vedere la diminuzione dei numeri per una settimana prima di poter dire che sono certo della direzione in cui stiamo andando”.
Sutton ha inoltre aggiunto che il Victoria ha visto il diffondersi di “quattro o cinque nuovi focolai ogni giorno”.
Il cluster più grande si registra al Al-Taqwa College di Truganina, il quale riporta un totale di 144 casi di coronavirus.
Anche i focolai nelle case di riposo sono aumentati. Al Menarock Life Aged Care Home a Essendon si registrano 26 nuovi casi, che includono sia i membri dello staff che i residenti.
Un focolaio al Glendale Aged Care di Werribee ha raggiunto i 13 casi, mentre il Japara Central Park Aged Care di Windsor ha confermato due casi positivi al virus.
Brett Sutton ha anche affrontato la questione dei , dove decine di richiedenti asilo si trovano in detenzione.

Source: AAP
“Sono consapevole del fatto che uno dei lavoratori è risultato positivo, ma non presentava rischi di contagio al lavoro” ha dichiarato.
“Ci sono dei rifugiati alloggiati presso l’hotel. Sono una popolazione decisamente vulnerabile. Ma, da quanto mi è stato riferito, la struttura è stata sottoposta ad una pulizia approfondita”.
Controlli e multe
Nelle ultime 24 ore sono state emesse 133 multe in Victoria per il mancato rispetto delle regole di isolamento.
La polizia statale ha effettuato 2500 controlli in abitazioni, attività commerciali ed aree pubbliche.
Sono state multate 13 persone in un appartamento a Docklands, dieci in uno a South Wharf e otto a Southbank per non aver rispettato il distanziamento sociale.
Sono inoltre state multate cinque persone che stavano viaggiando dall’area metropolitana di Melbourne verso Myrniong per fare campeggio.
Circa 9500 veicoli sono stati ispezionati ai checkpoint adibiti sulle principali arterie stradali, e 22 di questi sono stati multati.
I residenti dell’area metropolitana di Melbourne e della contea di Mitchell possono lasciare le proprie abitazioni per quattro ragioni: acquistare beni alimentari e rifornimenti, ricevere o prestare cure mediche, fare esercizio fisico, e per studio o lavoro se non è possibile farlo da casa.
La polizia può emettere multe sul posto fino a $1652 agli individui e $9913 alle attività commerciali che non rispettino le direttive.
I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. Si consiglia di indossare mascherine in pubblico.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.