La ministra degli Esteri Marise Payne ha dichiarato che il governo federale continua a lavorare con Qantas, Virgin Australia e altre compagnie aeree internazionali per riportare in Australia cittadini bloccati in varie parti del mondo a causa della pandemia di coronavirus.
La ministra ha dichiarato che ci sono circa 11.000 australiani ancora sparsi nel mondo.
"Non vuol dire che tutte queste persone vogliano rientrare in Australia e molti di loro sono residenti da lungo tempo nelle nazioni in cui si trovano", ha dichiarato parlando domenica ai microfoni del programma televisivo della ABC Insiders.
Payne ha reso noto che 300.000 persone sono tornate in Australia dal 13 marzo, e tra questi un numero significativo hanno fatto ritorno da 50 navi da crociera.

Australian Foreign Minister Marise Payne speaks to the media during a press conference at Parliament House in Canberra Source: AAP
Ha aggiunto che domenica tre voli sono giunti dalle Filippine a Sydney, Melbourne e Brisbane, in quello che ha descritto come uno "sforzo titanico".
Questa operazione ha imposto la necessità di organizzare 12 voli interni per portare i passeggeri a Manila da varie parti delle Filippine, per permettere loro di salire a bordo dei voli verso l'Australia in un "contesto di lockdown molto, molto stressante".
"Sono molto soddisfatta di vedere questo [successo]. Ma c'è ancora da fare" ha detto.
La ministra ha anche dichiarato che ci sono stati vari voli dall'India, con il supporto dell'Alta Commissione nel Paese.
"Siamo molto concentrati sull'assicurarci che ogni australiano che ha bisogno di fare domanda per partire dall'India sia assistito dall'Alta Commissione" ha specificato.
Il governo è in trattative con un numero di compagnie aeree per identificare voli anche dall'Argentina e dal Sud Africa.
"Stiamo usando vari dispositivi per rimpatriare gli australiani in Australia", ha aggiunto.
"Stiamo ancora incoraggiando gli australiani a prendere quei voli, e stiamo usando tutti i mezzi a nostra disposizione per sostenere gli australiani che sono in alcuni dei posti più difficili affinché possano tornare".
Volo di rimpatrio in arrivo ad Adelaide
Un volo per il rimpatrio proveniente dall'India, con a bordo 440 persone, arriverà lunedì ad Adelaide.
I passeggeri verranno messi in quarantena al Pullman hotel per 14 giorni.
Un altro volo con lo stesso numero di passeggeri arriverà martedì.
La Chief Public Health Officer del South Australia, la Professoressa Nicola Spurrier, ha dichiarato che le 880 persone verranno sottoposte a test appena sbarcate e saranno monitorate ogni giorno per valutare l'insorgere di eventuali sintomi.
"Non metteremo a rischio la salute e il benessere della nostra popolazione", ha sottolineato.
Il Police Commissioner Grant Stevens ha spiegato che 45 funzionari della polizia sorveglieranno il palazzo per assicurarsi che nessuno esca troppo presto.
"Dati i risultato eccellenti che abbiamo visto nel limitare la diffusione del virus nel South Australia, stiamo prendendo molto seriamente il monitoraggio di queste persone", ha detto Stevens.
Stevens ha aggiunto che 18 giovani hanno ricevuto 'expiation notices' dopo che un gruppo di fino a 100 persone sono state sorprese insieme ad un evento a bordo delle loro auto a Penfield.
I partecipanti si sono dispersi velocemente all'arrivo della polizia e c'è stato un incidente nel tentativo di fuga.
"Tutti in genere stanno facendo la cosa giusta ma siamo consapevoli di casi in cui alcuni non hanno rispettato le regole" ha spiegato Stevens.
La Polizia ha emesso 74 'expiation notices' in totale e 43 diffide formali durante i controlli sul rispetto delle regole per il COVID-19.
Gli australiani devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri e gli incontri devono essere limitati a due persone, a meno che non ci si trovi con un membro del proprio nucleo familiare o abitativo.
Se ritenete di aver contratto il virus, invece di recarvi dal medico di persona, chiamatelo telefonicamente, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.
Se fate fatica a respirare o vi trovate in un'emergenza, chiamate il numero 000.
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