Tre uomini provenienti da focolai del Victoria sorpresi ad entrare in QLD senza sottoporsi alla quarantena

Tre uomini dovranno comparire in tribunale dopo che sono stati sorpresi ad entrare in Queensland dal Victoria senza aver effettuato la quarantena obbligatoria.

Queensland Premier Annastacia Palaszczuk speaks to the media during a press conference in Brisbane, Tuesday, June 30, 2020. The Queensland border will remain closed to Victoria but reopen to other states on July 10. (AAP Image/Glenn Hunt) NO ARCHIVING

Queensland Premier Annastacia Palaszczuk. Source: AAP

Altre tre persone sono state sorprese a voler evitare la quarantena obbligatoria dopo essere stati in uno dei focolai della città di Melbourne lo scorso fine settimana.

I tre individui non hanno dichiarato di essersi recati in uno dei focolai dopo aver passato il confine con la loro automobile a Coolangatta la scorsa domenica, dopo che erano di ritorno dal Victoria.

I tre uomini, residenti a Logan nel sud di Brisbane, si trovano ora in quarantena in hotel e sono in attesa dei risultati dei loro test.
Il coordinatore per le emergenze e vice Commissioner Steve Gollschewski ha dichiarato che i tre uomini hanno presentato una dichiarazione che indicava che non avevano visitato alcuna area definita come focolaio.

"Una di queste persone si è sottoposta ad un test nella giornata di ieri, e questo ha messo in evidenza che si era recato in Victoria".

Tutti e tre gli individui sono stati citati in giudizio, mentre continuano le indagini.

"È veramente deludente... sapere che persone che fanno parte della nostra comunità decidano di fornire delle informazioni fuorvianti al fine di rientrare nello stato", ha dichiarato Gollschewski ai giornalisti.
Un'altra multa è stata inflitta a causa di una falsa dichiarazione da parte di un'altra persona che ha tentato di entrare in Queensland da Goondiwindi, al confine con il New South Wales.

Nella scorsa settimana, sono state 10 le persone citate in giudizio, mentre oltre 400 casi sono al momento oggetto d'indagine.

Nel frattempo, le autorità sanitarie dello stato stanno ancora cercando di rintracciare 14 persone che si trovavano su un volo Jetstar insieme ad una persona in possesso di un'esenzione, a cui era stato permesso di viaggiare dal New South Wales alla Sunshine Coast.
Jetstar aircraft at Sydney Airport
Source: AAP
La Chief Health Officer Jeannette Young ha dichiarato che due passeggeri che si trovavano su quel volo non avevano lasciato alcun tipo di contatto, dato che questi non sono obbligatori per i voli domestici.

"La compagnia aerea non è stata in grado di fornirmi informazioni su come poter contattare queste persone", ha affermato la dottoressa Young ai giornalisti. 

L'individuo era in possesso di un'esenzione per poter accedere in Queensland in conformità con le linee guida che sono state stabilite durante il mese di giugno dal National Cabinet.

L'uomo, che è entrato in Australia rivendicando lo status di diplomatico, è risultato positivo al COVID-19 durante la giornata di domenica e si trova ora in quarantena insieme alla moglie in Maroochydore.
Nelle ultime ore è trapelato che l'uomo non faceva parte del corpo diplomatico, ma che lavorava invece per una compagnia militare privata e che era rientrato da Kabul, in Afghanistan.

All'uomo era stata garantita un'esenzione per entrare in Queensland, ma poco dopo il rientro ha cominciato a sentirsi poco bene.

La dottoressa Young ha dichiarato che le autorità del New South Wales "non hanno avuto scelta", se non quella di permettere all'uomo di partire in direzione del Queensland.

"Le autorità dello stato del New South Wales hanno garantito un'esenzione perché erano obbligate a farlo", ha affermato.

La premier Annastacia Palaszczuk ha dichiarato che l'uomo ha presentato dei documenti su carta intestata del ministero degli affari e del commercio estero.

"Dobbiamo continuare l'indagine ed ho chiesto alla mia squadra di parlare con il ministero", ha affermato la Palaszczuk.

La premier Palaszczuk ha dichiarato che introdurrà questa questione durante l'incontro del National Cabinet di venerdì.
Il Queensland non ha registrato nessun nuovo caso di coronavirus nella giornata di ieri.

Nonostante questo, le autorità sanitarie mantengono la massima allerta ed hanno richiesto a tutta la popolazione di sottoporsi ad un test nel caso sviluppassero qualsiasi tipo di sintomo.

Le autorità stanno inoltre continuando ad effettuare il tracciamento dei contatti dopo che tre donne risultate positive al test erano tornate in Queensland dal Victoria più di una settimana fa.

Nel frattempo, più di 1,3 milioni di dichiarazioni sono state rilasciate sul confine da quando lo stato ha deciso di chiuderlo. Sono stati invece più di 10.000 i test condotti nelle ultime 24 ore.
I residenti dell'area metropolitana di Melbourne sono soggetti all'ordine di restare a casa e possono uscire solo per lavori essenziali, studio, esercizio o per ricevere o prestare assistenza. È anche obbligatorio indossare mascherine il pubblico.

Le persone in Australia devono stare a 1.5 metri di distanza tra loro. Controlla le restrizioni nel tuo stato o territorio sui raduni di persone. 

Se hai sintomi di raffreddore o influenza, resta a casa e organizza un test chiamando il tuo dottore o contattando la Coronavirus Health Information Hotline al 1800 020 080. Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue su 

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Published 4 August 2020 4:20pm
Updated 4 August 2020 4:47pm
Presented by Federico Solchi
Source: AAP, SBS


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