I benefici per i migranti nell'Australia rurale

Quasi tutti gli immigrati che sono arrivati in Australia lo scorso anno si sono stabiliti a Melbourne o a Sydney, mentre molte località nell’Australia rurale rischiano di scomparire. Ecco le storie di immigrati che sono felici di vivere lontano dalle città.

Goulburn Sunrise

City center of Goulburn, NSW, Australia, seen at sunrise. Source: iStockphoto

Quasi tutti gli immigrati che sono arrivati in Australia lo scorso anno si sono stabiliti nelle metropoli della costa est, in particolare a Melbourne e Sydney.

Ma laddove le città stanno vedendo un aumento deciso della popolazione, molte località nell’Australia rurale rischiano di scomparire.

Per questo il governo australiano sta offrendo agli immigrati una serie di nuovi visti di residenza permanente destinati a coloro che decidano di vivere nell’Australia rurale per almeno 4 anni. 

Farvardin Daliri è nato in Iran, ma per via delle discriminazioni che ha dovuto subire per il fatto di appartenere alla minoranza religiosa bahaita, dovette spostarsi in India.  

Quando il suo passaporto iraniano perse validità in seguito al cambiamento di governo in Iran, si trasferì a Melbourne.

“Sono venuto in Australia per sperimentare la cultura Australiano ma ho scoperto che, in realtà, fare davvero un’esperienza australiana non era possibile. Questo perché per natura si è attratti da persone che pensano come noi, che parlano la stessa lingua e questa è stata la mia esperienza dell’Australia: sono rimasto vicino a persone di provenienza simile alla mia”, ha dichiarato Daliri.

“Ho vissuto a Melbourne per diversi anni. Poi ho sentito il bisogno di qualcosa di più eccitante, più in contatto con la terra, e allora mi sono trasferito,” ha aggiunto. 

Daliri ora dirige il Centro interculturale di Townsville, dove vive da ben 30 anni. 

“Quando arrivai a Townsville, si può dire che Townsville fosse la capitale australiana del razzismo, ma questo non mi toccò perché rispetto al razzismo che ho sperimentato in Iran, questo era nulla,” ha spiegato Daliri. 

“Per me era un’avventura. Le persone qui sono tra le migliori che si possa incontrare al mondo. Ci si può diventare amici. Con il tempo ti accetteranno.”
Passport
SBS News Source: SBS News
L’Australia rurale contribuisce al 40 per cento della produttività economica australiana, e dà lavoro al 33 per cento dei lavoratori australiani. 

Con l’espressione "Australia rurale" si intendono tutte le zone, paesi e cittadine al di fuori di Sydney, Melbourne, Brisbane, Perth, Adelaide e Canberra. 

Molte conunità rurali rischiano però di scomparire per via di insufficiente popolazione. 

Stuart McAlpine, un agricoltore della Shire di Dalwallinu, un’area dedicata all’allevamento di pecore e all'agricoltura, ha visto la sua comunità, piano piano, perdere tutti i suoi giovani. 

Per questo, nel 2010, ha avuto l’idea di avviare un progetto per ripopolare Dalwallinu che ricevette il supporto del comune.

“La popolazione era diminuita ad un livello tale che non aveva quasi più senso tenere aperta la scuola elementare, allora abbiamo cercato di attrarre nuove persone per tenere la scuola aperta”, ha affermato McAlpine.

Non fu facile convincere nuovi immigrati a spostarsi a 263 chilometri da Perth. E malgrado i suoi sforzi, la scuola elementare di Dalwallinu dovette chiudere. 

Con la successiva chiusura di un'altra scuola a 70 chilometri di distanza, quella più vicina diventò quella di Dawallinu, a 105 chilometri di distanza.

“Questo ovviamente scoraggiò qualunque famiglia con figli in età scolastica dal venire a vivere qui”, ha detto McAlpine. 

ll Comitato consultivo per il ripopolamento regionale diretto da McAlpine ha impiegato diversi anni a far crescere la popolazione di Dawallinu, e ha dovuto affrontare problemi come le barriere linguistiche e la mancanza di case. 

Ma con il tempo i risultati sono stati incoraggianti. 

“Abbiamo cominciato a vedere famiglie arrivare e integrarsi e in sostanza l’iniziativa ha preso il volo ed abbiamo avuto un aumento di popolazione del 15 per cento", ha detto McAlpine.

"Il numero di studenti nella scuola di Dawallinu è cresciuto da 120 a 220 circa e ora cominciamo a vedere che si stanno integrando nella comunità anche attraverso eventi sportivi. E quasi la metà di loro sono diventati cittadini australiani”. 

Secondo l’esperto di microfinanza, Mahir Momand, far spostare nuovi immigrati da città sovrappopolate a comunità rurali in "via d’estinzione" è un’ottima soluzione a entrambi i problemi.

Momand dirige Regional Opportunities Australia, una onlus che cerca di aiutare nuovi immigrati a sistemarsi e trovare lavoro in zone rurali. 

“Quando arriva in Australia, circa l’80% dei nuovi immigrati si stabilisce nelle grandi città, ha detto Momand.

"In media, direi che i clienti con i quali stiamo lavorando hanno vissuto in una delle grandi città tra i 3 e i 5 anni e non hanno ancora trovato lavoro nel loro campo o sono disoccupati. Queste sono persone molto propense ad andare a vivere permanentemente in zone rurali dell’Australia”.

I dati del censimento del 2011 dimostrano che, siccome al di fuori delle grandi città c’è meno competizione, più le persone si spostano lontano dalle aree urbane, più opportunità avranno di trovare lavoro.
Australia
Source: Pexel.
Ad esempio, nelle città la percentuale di immigrati che hanno un lavoro ammonta soltanto al 61,3 per cento della popolazione, mentre in zone rurali, le persone nate all’estero costituiscono il 78 per cento della forza lavoro totale. 

Suraj Adebayo Opatokun, immigrato dalla Nigeria, per tre anni non riuscì a trovare un lavoro a Sydney per mantenere sua moglie e i suoi quattro figli, malgrado avesse preso una laurea in Scienze Ambientali alla Macquarie University.

Ma una volta che Opatokun ha deciso di spostarsi con la sua famiglia in una zona rurale , ha trovato subito lavoro come ispettore di carni. 

“È stata davvero dura. Quando ero a Sydney, dopo essermi laureato, ho cercato lavoro per 3 anni e non ho trovato nulla. Questo lavoro da ispettore di carni è stato il primo che ho trovato.

La maggior parte dei clienti di Mahir Momand di Regional Opportunities Australia sono nuovi immigrati, spesso laureati. 

Alcuni hanno studiato come dottori all’estero ed hanno la cittadinanza australiana ma non riescono a trovare lavoro come medici nelle grandi città australiane. 

Secondo Momand, per raccomandare ai loro clienti di spostarsi in una determinata zona rurale, deve esserci una serie di prerequisiti, come ad esempio un basso tasso di disoccupazione.  

“Prendiamo in considerazione il sistema sanitario, le scuole, la disponibilità di lavoro e la presenza di piccole imprese", spiega Momand.

"Guardiamo anche quanto la comunità del luogo sia propensa ad accogliere nuovi immigrati, perché è davvero importante che quando degli immigrati si spostano in una nuova zona, le persone del posto riescano ad accoglierli e a farli sentire parte della comunità”.

La School of Demography all’Australian National University ha scoperto che oltre al 60 per cento degli immigrati che sono andati a vivere in aree rurali negli ultimi 35 anni, si è poi spostata in una delle grandi città entro 5 anni. 

Secondo Farvardin Daliri questa è una tendenza che può essere cambiata. 

Secondo lui integrarsi in una comunità vuol dire andare oltre ai pregiudizi razziali spesso promossi dai mass media e coltivare la capacità di accettare e valorizzare le differenze.

“Bisogna avere fiducia nella società Australiana, nella propria comunità'", afferma Daliri.

"Bisogna accettare gli australiani per quello che sono e cercare di creare dei legami, perché sta a noi uscire dal nostro guscio e creare delle amicizie. Non possiamo aspettarci che, visto il modo in cui i mass media parlano degli immigrati, siano gli australiani a fare il primo passo. 

Guarda la serie 'Struggle Street' su SBS per imparare di più sugli ostacoli di alcune delle comunità rurali più disavvantaggiate d’Australia. 

La terza serie di Struggle Street andrà in onda ogni mercoledì, a partire dal 9 ottobre. Potrete trovare ciascun episodio anche su SBS On Demand dopo la messa in onda.  




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Published

Updated

By Amy Chien-Yu Wang
Presented by Chiara Pazzano


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