Breaking

"Rilascio immediato" per Djokovic, il tribunale gli dà ragione

La decisione del governo australiano di cancellare il visto di Novak Djokovic è stata ribaltata dal tribunale presieduto dal giudice Anthony Kelly.

Serbia's Novak Djokovic holds the Norman Brookes Challenge Cup after defeating Russia's Daniil Medvedev in the men's singles final at the 2021 Australian Open

Serbia's Novak Djokovic holds the Norman Brookes Challenge Cup after defeating Russia's Daniil Medvedev in the men's singles final at the 2021 Australian Open Source: AP

A Novak Djokovic è stato dato il permesso di uscire dal centro di detenzione per immigrati, dopo che la Federal Circuit Court ha annullato la decisione di revocare il suo visto. 

Tuttavia rimane la possibilità di un'altra cancellazione e quindi di un divieto di tre anni dall'ingresso in Australia.

Il 34enne serbo, che non è vaccinato contro il COVID-19, si è visto clamorosamente revocare il visto dal governo federale giovedì scorso dopo essere arrivato a Melbourne per non aver “fornito prove adeguate di aver soddisfatto i requisiti di ingresso in Australia”.

Dopo l'annullamento del suo visto giovedì scorso, Djokovic era stato portato al Park Hotel di Carlton, un "luogo di detenzione alternativo" che ospita decine di richiedenti asilo, mossa che ha attirato l'attenzione dei mass-media di tutto il mondo e molte polemiche.

Dopo che è stato raggiunto un accordo tra gli avvocati di Djokovic e quelli del ministro dell'Interno Karen Andrews, lunedì pomeriggio il giudice Anthony Kelly ha ordinato l'annullamento della decisione di revocare il visto e "l'immediato rilascio" di Djokovic.

Il giudice Kelly ha anche stabilito che a Djokovic dovranno venire rimborsate le spese. 

Gli avvocati del governo hanno ammesso di non aver concesso a Djokovic abbastanza tempo nelle prime ore di giovedì mattina per rispondere a un avviso di intenzione di annullare il suo visto e per consultarsi con il suo team.

Ma Christopher Tran, l'avvocato che agisce per conto del governo, ha dichiarato al Tribunale che il ministro dell'Immigrazione Alex Hawke potrebbe ora valutare se esercitare l'intervento ministeriale e annullare nuovamente il visto.

Il giudice Kelly ha affermato che se il visto del campione di tennis verrà annullato a discrezione del ministero, Djokovic non potrà entrare in Australia per tre anni.

"La posta in gioco più che diminuire è aumentata", ha dichiarato.

Le discussioni di apertura durante l'udienza online di lunedì sono state intervallate da scene farsesche, con il live streaming ufficiale che si è interrotto diverse volte.

L'udienza è iniziata prima che i problemi tecnici fossero risolti, il che significa che gli spettatori e il significativo contingente di media internazionali non sono stati in grado di ascoltare.

Le attuali regole di confine dell'Australia vietano alle persone non vaccinate di entrare nel Paese a meno che non abbiano un'esenzione medica, cosa che Djokovic credeva di avere.

Secondo i documenti del tribunale rilasciati sabato, Djokovic ha contratto il COVID-19 il 16 dicembre.

I suoi avvocati hanno affermato lunedì che ciò significava che Djokovic soddisfaceva i criteri per un'esenzione dal vaccino, che gli è stata negata l'equità procedurale durante la decisione di revocare il suo visto e che aveva dichiarato prima del suo volo per l'Australia di avere dei motivi medici specifici per cui non poteva essere vaccinato. 

Sabato gli avvocati del governo avevano affermato che Djokovic aveva torto nel sostenere che la precedente infezione da COVID-19 fosse una ragione sufficiente per ottenere un'esenzione.

Gli avvocati del governo avevano anche affermato che il fatto che Djokovic non fosse vaccinato potesse essere una minaccia per la salute e la sicurezza delle persone in Australia.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti. 

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo 

Share
Published 10 January 2022 5:55pm
Updated 10 January 2022 8:11pm
Presented by Chiara Pazzano
Source: SBS News


Share this with family and friends