In una conferenza stampa venerdì le autorità hanno spiegato che, dei nuovi 66 casi annunciati venerdì, 17 sono collegati a dei focolai già contenuti; uno è collegato agli hotel usati per ospitare persone che ritornano dall'estero e che devono sottoporsi a quarantena obbligatoria; 29 casi sono emersi grazie a dei test di routine mentre altri 28 sono sotto indagine.
Il numero dei nuovi casi è comunque in calo rispetto ai 77 nuovi casi di COVID-19 registrati giovedì.
Punti chiave
- Sono stati registrati 66 nuovi casi di COVID-19 nel Victoria
- 23 persone sono tuttora ricoverate in ospedale, di cui sei sono in terapia intensiva
- il Chief Health Officer del Victoria ha ammonito che è possibile che si registrino dei decessi
Il premier Daniel Andrews ha affermato che è importante che i residenti del Victoria che avvertono i sintomi anche più lievi si sottopongano al test.
"Ovviamente ci sono molte cose che stiamo chiedendo ai residenti del Victoria, in particolare in quei quartieri diventati dei focolai", ha dichiarato Andrews in una conferenza stampa venerdì.
"Ma è vitale che se non ci si sente bene, ci si sottoponga al test".
"Una vostra scelta sbagliata potrebbe risultare in un intero quartiere messo in lockdown", ha aggiunto.
Ci sono 442 casi di coronavirus attivi in tutto il Victoria, incluse 23 persone che sono in ospedale, sei delle quali sono in terapia intensiva.
Dei 442 casi attivi tuttora registrati nel Victoria, 207 sono al di fuori dei 36 quartieri di Melbourne considerati focolai.

Secondo Brett Sutton, chief health officer del Victoria, è possibile che ci siano altri decessi causati dal COVID-19. Source: SBS
Venerdì mattina il Chief health officer Brett Sutton ha ammonito che il numero di pazienti di COVID-19 ricoverati in ospedale è salito e che ciò potrebbe risultare in dei decessi.
"Quando c’è un livello significativo di trasmissione nella comunità, quando emergono 70 nuovi casi ogni giorno, c’è un'alta probabilità che alcuni di questi pazienti muoiano", ha detto.
Venerdì è il secondo giorno di lockdown nel 36 quartieri di Melbourne cosiddetti "focolai".
Andrews ha inoltre annunciato 2 milioni di dollari in ulteriori finanziamenti per la salute mentale, con particolare attenzione ai 10 codici postali messi in lockdown.
"Questo ulteriore finanziamento è volto ai fornitori di servizi di salute mentale... con particolare attenzione ai quartieri "hotspot".
"Vogliamo che le persone che si trovano in difficoltà, e che stanno affrontando dei momenti difficili possano ottenere il supporto e le cure di cui hanno bisogno, ora più che mai", ha ribadito il premier.
Il ministro della salute del Victoria, Jenny Mikakos, ha affermato che 10.000 persone si sono rifiutate di sottoporsi al test.
Le ragioni non sono chiare, ma sembra che varie persone credano che il virus sia una cospirazione, o che ritengano che il COVID-19 non sia una minaccia alla salute così grave.
Inoltre esistono prove di un "super spargitore" dopo che Victorian Health ha iniziato il test della sequenza genomica del virus per vedere cosa stava succedendo, ha dichiarato il ministro.
Durante la conferenza stampa, al premier Andrews sono state poste varie domande sulla questione della violazione delle regole negli alberghi nella parte nord-ovest di Melbourne utilizzati per la quarantena obbligatoria delle persone rientrate dall'estero.
Il "The Herald Sun" ha riportato giovedì che le aziende avrebbero addebitato ai contribuenti dei turni di lavoro che non sono mai stati fatti, mettendo invece di turno un minor numero di addetti alla sicurezza del necessario.
Il tabloid ha inoltre riportato accuse secondo cui alcuni addetti alla sicurezza avrebbero avuto rapporti sessuali con degli ospiti in quarantena, condiviso gli stessi ascensori e permesso agli ospiti di spostarsi tra le varie stanze.
Una guardia di sicurezza che ha lavorato in uno degli hotel di quarantena ha detto al Nine Network di aver ricevuto solo cinque minuti di addestramento prima di assumere il ruolo e che alcune guardie avevano lavorato in altri hotel, potenzialmente diffondendo ulteriormente il virus.
"È in corso un'indagine giudiziaria, e questo è il giunto modo di procedere", ha affermato il premier venerdì.
"Penso che un ex giudice sia qualcuno che porti una vita di comprovata esperienza nella capacità di arrivare al fondo di ciò che è accaduto qui con assoluta chiarezza".
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