Il New South Wales ha registrato un nuovo caso di COVID-19 all'interno della comunità, il giorno dopo che un residente degli eastern Suburbs di Sydney è risultato positivo al virus.
Il nuovo caso è la moglie di un uomo sulla cinquantina che ha visitato diverse località tra venerdì e domenica mentre era contagioso.
Nove altri contatti stretti sono risultati negativi durante la notte.
Le autorità sanitarie non sono state in grado di determinare la fonte del suo contagio, suscitando timori che il virus possa circolare inosservato nella comunità.
"Mentre rimaniamo in allerta in questa fase, non è emerso nessun altro caso positivo", ha dichiarato mercoledì la premier del NSW Gladys Berejiklian in una conferenza stampa.
Berejiklian ha anche annunciato delle misure temporanee per la zona della Greater Sydney che saranno in vigore dalle 17:00 di giovedì fino a lunedì.
Le restrizioni includono un limite di 20 persone per le riunioni in casa e l'uso obbligatorio delle mascherine nei luoghi al chiuso, compresi i mezzi di trasporto pubblici.
Per i prossimi tre giorni sarà vietato anche cantare e ballare in luoghi al chiuso, ad eccezione dei matrimoni.
I test genomici condotti durante la notte hanno rivelato che i due nuovi casi sono collegati a un caso positivo proveniente dall'estero.
La persona aveva viaggiato dagli Stati Uniti e aveva intrapreso la quarantena obbligatoria in due strutture a Sydney.
Non è stato rintracciato nessun collegamento diretto tra il viaggiatore di ritorno e l'uomo di Sydney risultato positivo, ha dichiarato mercoledì il Chief Medical Officer del NSW Kerry Chant.
"Quello che ci preoccupa è che c'è un'altra persona che non è ancora stata identificata che ha contagiato il nostro caso", ha affermato Chat.
Tutto il personale che lavora presso le due strutture di quarantena interessate, ovvero il Park Royal a Darling Harbour e Sydney Health Accommodation, si sta sottoponendo al test, mentre le autorità sanitarie cercano di determinare in che modo il virus sia entrato nella comunità.
La dottoressa Chant ha anche elencato una serie di nuove sedi a rischio, tra cui Fratelli Fresh a Westfield Sydney, F5 in Pitt Street nel CBD e il ristorante Bondi Trattoria.
Le autorità hanno esortato chiunque si sia recato in queste sedi in determinati orari, specificati sul sito web del NSW Health, ad isolarsi e a sottoporsi al test.
"Sappiamo per certo che c'è almeno una persona, se non più di una, che va in giro con il virus senza sapere di averlo e che possibilmente ha partecipato a molti eventi e si è recata in vari luoghi", ha dichiarato Berejiklian.
Per questo è importante che molte persone si sottopongano al test, ha aggiunto la premier.
Tra le persone che dovranno mettersi in isolamento per aver frequentato lo stesso ristorante nel CBD di Sydney dell'uomo risultato positivo vi è anche il treasurer del NSW Dominic Perrottet, in quanto vi si è recato venerdì scorso.
Perrottet è risultato negativo al test. Anche i giocatori e lo staff di entrambi i club AFL di Sydney e Sydney Roosters dell'NRL si stanno sottoponendo ai tamponi dopo che è emerso che il caso positivo ha visitato il Moore Park di Sydney.
Chiunque entri in Queensland dopo l'una di notte di venerdì dovrà fare quarantena in albergo nel caso si sia recato in uno dei locali elencati come sedi ad alto rischio di contagio.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.