Nuova Zelanda dichiarata libera dal coronavirus, ma Jacinda Ardern non vuole riaprire troppo in fretta all'Australia

La Nuova Zelanda non ha nessun caso attivo di COVID-19, dopo che l'ultima persona affetta dal virus è stata dichiarata guarita dalle autorità sanitarie.

New Zealand Prime Minister Jacinda Ardern says her country is effectively free of active coronavirus cases.

New Zealand Prime Minister Jacinda Ardern says her country is effectively free of active coronavirus cases. Source: Getty Images

La prima ministra Jacinda Ardern ha ammesso di aver fatto "una piccola danza" celebrativa insieme alla figlia Neve quando ha saputo che la Nuova Zelanda non aveva più alcun caso attivo di coronavirus.

Lo scorso lunedì, le autorità sanitarie neozelandesi hanno infatti comunicato la guarigione dell'ultimo caso confermato di COVID-19, confermando inoltre l'assenza di nuovi casi per 17 giorni di fila.

Questo avvenimento ha coinciso con l'abolizione di ulteriori restrizioni legate al COVID-19 da parte del governo Ardern, che ha permesso ai neozelandesi di ritornare a godere di libertà simili a quelle pre-virus.
New Zealand Government Considers Easing Of COVID Alert Level Restrictions
جسیندا اردرن، نخست‌وزیر نیوزیلند و اشلی بلوم‌فیلد، رییس صحت عامه نیوزیلند. Source: Getty Images AsiaPac
"Il passaggio alle restrizioni di primo livello costituisce la ricompensa per il duro lavoro di tutti" ha affermato la PM Ardern.

"Questa è un'ottima notizia per la persona interessata, ma costituisce anche un incoraggiamento per il resto del Paese", ha comunicato la direttrice generale per la salute Ashley Bloomfield.

Sono stati quasi 300.000 i test che sono stati effettuati in Nuova Zelanda, dove 1504 persone hanno contratto il virus e 22 sono morte.

La Nuova Zelanda aveva registrato il suo primo caso di COVID-19 il 28 febbraio, portando il governo ad agire in maniera rapida e decisa al fine di arginare il diffondersi del virus.

Il 23 marzo, il numero di casi è arrivato a 100, risultando nell'imposizione di un lockdown che è durato per 51 giorni.

Il lockdown imposto dal governo ha tenuto i neozelandesi all'interno delle loro case, con l'eccezione di uscite per visite mediche o per andare al supermercato.

L'Australia non ha imposto restrizioni ugualmente severe ed ha in questo momento oltre 400 casi attivi.
La Nuova Zelanda manterrà un controllo dei confini molto rigido, così come un rigoroso processo di tracciamento dei contatti al fine di prevenire possibili ondate del virus in futuro.

"Non siamo immuni a quello che sta accadendo nel resto del mondo" ha dichiarato la prima ministra Ardern.

"Ma a differenza del resto del mondo, non solo siamo stati in grado di proteggere la salute dei neozelandesi, ma abbiamo inoltre ricominciato ad attuare un piano di ripresa economica".

"Abbiamo potuto fare questo perché al livello corrente di restrizioni siamo una delle economie maggiormente aperte nel mondo".

La prima ministra ha dichiarato che quando ha saputo della guarigione dell'ultimo caso si è messa a danzare nel proprio soggiorno.
"Ho fatto una piccola danza... L'ho mostrata a Neve e lei è sembrata piuttosto sorpresa, ma ha deciso ugualmente di unirsi a me nonostante non avesse idea del motivo per cui stessimo ballando", ha detto la PM Ardern.

Il governo neozelandese ha inoltre posto fine allo stato di emergenza nazionale, anche se le autorità mantengono correntemente poteri d'emergenza grazie alla legislazione in merito che è stata passata il mese scorso.

Michael Baker, professore di salute pubblica all'università di Otago, ha affermato che il passaggio alle restrizioni di primo livello costituisce "solo una prima battaglia in quella che sarà una guerra di lungo termine contro il virus".

"Questo rischio diventerà maggiore in Nuova Zelanda una volta che il numero di viaggiatori in entrata sarà in ascesa. Crescerà anche con l'avvento dell'inverno le cui condizioni sembrano aumentare la trasmissibilità del virus", ha avvertito.

Il dibattito si sposta ora sul ripristino dei viaggi internazionali, con la prima ministra Ardern che ha affermato di voler aprire i confini neozelandesi in primo luogo all'Australia, ma solo quando sarà sicuro farlo.

Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

I test per il coronavirus ora sono ampiamente disponibili in tutta Australia. Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080. 

La app di tracciamento del coronavirus del governo federale COVIDSafe è disponibile e può essere scaricata dall’app store del vostro telefono.

SBS è impegnata nell'informare tutte le comunità d'Australia sugli ultimi sviluppi legati al COVID-19. Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo .

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Published 9 June 2020 2:28pm
Presented by Federico Solchi


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