Basta fare incetta di prodotti.
Questo il messaggio senza giri di parole da parte del primo ministro in risposta all’aumento di spese dettate dal panico causate dalla diffusione del coronavirus.
"Non è ragionevole, non aiuta ed è uno dei comportamenti più deludenti che abbia visto in Australia in risposta alla crisi”, ha dichiarato Scott Morrison a Canberra mercoledì mattina.
It's ridiculous, it's un-Australian, and it must stop
Comportamenti scorretti e folle di persone intente a svuotare gli scaffali dei supermercati sono diventati elementi di distrazione per le forze dell’ordine, ha aggiunto il primo ministro, costringendo a sprecare risorse per mantenere funzionante il rifornimento di prodotti alle catene alimentari.
Il primo ministro ha letto le indicazioni dei funzionari sanitari del governo, che scoraggiano l’acquisto compulsivo di cibo e altri prodotti.
Le più grandi catene di supermercati australiane inoltre si sono unite nel chiedere ai clienti di prendere in considerazione le altre persone e di non aggredire verbalmente il loro staff.
L’invito espresso nelle pagine pubblicitarie dei giornali nazionali segue la pubblicazione online di filmati che mostrano clienti insultare lo staff di diversi supermercati per la mancanza dei prodotti dagli scaffali.
Aldi, Coles, IGA e Woolworth hanno dichiarato di stare facendo il possibile per aumentare la fornitura, nonostante le difficili circostanze.
"Per questa ragione vi chiediamo di essere rispettosi quando fate la spesa”, invita la pubblicità.
"Comprendiamo le vostre preoccupazioni, ma se comprate solo ciò di cui avete bisogno e rispettate i limiti per i prodotti aiutate tutti, soprattutto gli anziani e persone con disabilità”.
"Nessun impiegato o cliente dei nostri supermercati dovrebbe affrontare comportamenti maleducati o aggressivi”.
Morrison ha anche invitato la gente a non prendersela con lo staff dei supermercati.
Coles mercoledì ha organizzato la sua prima "community hour" per gli anziani e i detentori di pensioni dale 7 alle 8 del mattino, prima dell’apertura generale.
Le persone con le cosidette “concession cards” del governo martedì si sono affollate a Woolworths, che ha lanciato un’iniziativa simile, mentre IGA sta considerando l’idea.
Coles sta cercando di impiegare oltre 5000 lavoratori a tempo determinato per aiutare a rifornire i supermercati più in fretta grazie ad una procedura velocizzata, e assumerà più autisti di pulmini delle consegne legati a Coles Online.
L’acquisto spinto da panico per paura del coronavirus ha visto i maggiori supermercati australiani venire saccheggiati di carta igenica, pasta, riso e surgelati, nonché cibo in scatola.
Il fenomeno ha causato stress e frustrazione tra i consumatori anziani, molti dei quali sono impossibilitati a recarsi frequentemente al supermercato.
Il direttore dei prodotti freschi di Woolworths Paul Harker ha dichiarato che non c’è alcuna carenza di prodotti in Australia, ma che portarli nei negozi seguendo l’improvvisa domanda è un rompicapo logistico.