Multicultural Health Week 2020, il messaggio è "non condividere le tue medicine"

L’alfabetizzazione sanitaria e l’uso sicuro dei medicinali sono il focus della settimana dedicata alla sensibilizzazione sulla salute di quest’anno, in sostegno alle comunità culturalmente e linguisticamente diverse in NSW.

Former pharmacist and Bangladesh community health worker Qanita Ahmed.

Former pharmacist and Bangladesh community health worker Qanita Ahmed. Source: SBS

Mentre cresceva in Bangladesh Qanita Ahmed ha spesso assistito alla condivisione di medicine tra amici e parenti.

Ha detto che si tratta di una pratica per risparmiare soldi molto comune tra le persone nella sua comunità, e consiste nel prendere in prestito medicinali inutilizzati o avanzati da altri, tra cui antidolorifici e antibiotici.

“Le persone pensano: 'Se funziona per me allora funziona anche per lei o lui’, specialmente se ritengono di avere gli stessi sintomi”, ha raccontato Qanita Ahmed a SBS News.

“C’è una credenza comune secondo cui anche per un raffreddore o un’influenza bisogna prendere gli antibiotici”.
Qanita Ahmed says sharing prescription medicines in Bangladesh is very common.
Qanita Ahmed says sharing prescription medicines in Bangladesh is very common. Source: SBS
Qanita ha detto che si è resa conto dei potenziali rischi del condividere medicinali da banco e con prescrizione quando ha cominciato a studiare per diventare farmacista.

“Quando ho cominciato i miei studi si è aperto un nuovo mondo davanti a me... è pericoloso e non è sicuro”.

Dopo essere immigrata in Australia con la famiglia nel 2004, Qanita si è aggregata alla South Eastern Sydney Local Health District come operatrice per il sostegno culturale, allo scopo di aiutare i nuovi migranti e quelli emergenti a orientarsi meglio nel sistema sanitario australiano.

Oggi lavora a Marsden Park nella zona nord-occidentale di Sydney.

Qanita era tra i relatori chiave del lancio della Settimana della Sanità Multiculturale che comincia il 7 settembre, e che quest’anno ha lo scopo di promuovere l’uso sicuro dei medicinali e ridurre le ospitalizzazioni dovute ad una gestione impropria delle medicine.
Multicultural Health Week messaging
Source: NSW Multicultural Health Communication Service
La Multicultural Health Week è stata fondata dal ministro della Salute del New South Wales ed è coordinata dal Multicultural Health Communication Service dello stato.

“Sottolineiamo l’importanza di sapere a cosa servono le medicine che usi e come assumerle in maniera sicura”, ha detto la direttrice del NSW Multicultural Health Week, Lisa Woodland.

“È anche molto importante che le persone capiscano qual è il principio attivo nelle loro medicine”.

La nuova campagna sanitaria include un video sui social media, , che spiega perché i medicinali hanno nomi di marche diverse ma contengono lo stesso principio attivo.
“C’è evidenza del fatto che le persone appartenenti a comunità culturalmente e linguisticamente diverse corrono un maggior rischio di commettere errori con le proprie medicine, e questo porta a delle conseguenze molto serie”.

I dati della Società Farmaceutica Australiana mostrano che, ogni anno nel Paese, circa 250.000 persone vengono ricoverate in ospedale a causa di problemi collegati ai loro medicinali, e che nei 70% dei casi la causa è l’uso di più medicine allo stesso tempo.

Parisa Aslani, professoressa di ottimizzazione dell’uso della medicina alla University of Sydney, dice che le persone con barriere linguistiche spesso si confondono sul nome delle medicine e sull’uso corretto delle medicine prescritte dal medico.
Parisa Aslani is a Professor in Medicines Use Optimisation at the University of Sydney.
Parisa Aslani is a Professor in Medicines Use Optimisation at the University of Sydney. Source: Supplied
“Non sono caramelle, sono farmaci molto seri ed è importante che le persone siano consapevoli del perché stanno prendendo tali medicinali, di quali effetti hanno su di loro e di cosa fare se ci sono dei problemi”, ha detto.

Secondo la professoressa la disinformazione online durante la pandemia di coronavirus ha scatenato una crescente domanda di trattamenti non comprovati.
“Le persone si stanno spaventando e pensano di aver bisogno di medicinali... ma è un’infezione virale. Al momento non c’è alcuna cura”.

La professoressa Aslani esorta le persone a contattare il proprio medico prima di assumere nuovi medicinali, e invita coloro che assumono regolarmente delle medicine sotto prescrizione a procurarsi una scorta mensile da tenere in casa nel caso in cui debbano auto-isolarsi.

Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

I residenti dell'area metropolitana di Melbourne sono soggetti alle restrizioni della fase 4 e devono rispettare un coprifuoco tra le ore 20:00 e le ore 5:00. L'elenco completo delle restrizioni è disponibile qui: 

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080. 

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Published 7 September 2020 1:27pm
By Cassandra Bain
Presented by Maurizia Tinti


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