Secondo le informazioni raccolte da SBS News e da altri organi di informazione, verranno raccomandate al governo, come parte di un processo di revisione, modifiche al funzionamento dell'Administrative Appeals Tribunal (AAT), che disciplina le controversie in materia di visti e di espulsioni che coinvolgono sia i migranti che i rifugiati.
Questo sarebbe il risultato di un processo di revisione del funzionamento dell'AAT condotto dall'ex giudice dell'Alta Corte Ian Callinan, che dovrebbe avanzare delle raccomandazioni al governo per evitare che il Tribunale sia subissato da un alto numero di ricorsi.
Secondo il quotidiano del Queensland, Courier-Mail, tra le raccomandazioni ci sarebbe quella di regole più severe per la presentazione di prove e documenti a uno stadio avanzato dei procedimenti di revisione.
In aggiunta, ci sarebbe la possibilità per il personale del Dipartimento degli Affari Interni di presenziare alle sedute del tribunale per spiegare le ragioni della cancellazione di un visto o di altri procedimenti oggetto degli appelli.
Le ragioni dietro la revisione delle regole per il tribunale in questione, sarebbero che, nonostante l'AAT si occupi anche di altre tipologie di ricorsi - come servizi sociali e supporto ai figli minori - gli appelli per visti e deportazioni rappresentano il carico più gravoso per il tribunale.
Secondo quanto sarebbe emerso, soltanto l'anno scorso il numero di richieste fatto da migranti e rifugiati sarebbe aumentato del 43% rispetto all'anno precedente.
I risultati del processo di revisione del giudice Callinan non sono ancora stati resi pubblici, e saranno consegnati all'Attorney General Christian Porter.
