Un nuovo studio mostra come i migranti giunti in Australia con un visto specializzato temporaneo non sostituiscono i lavoratori locali, nonostante le paure che gli immigrati minaccino il mercato del lavoro locale.
Una ricerca della Committee for Economic Development of Australia (CEDA), intitolata , ha rivelato che i migranti cosidetti 'temporary skilled' ammontano a meno dell'1% della forza lavoro australiana e tendono ad avere lavori con uno stipendio alto.
In Australia sono presenti circa due milioni di lavoratori con visti temporanei, inclusi studenti, giovani con Working Holiday Visa, lavoratori specializzati e cittadini della Nuova Zelanda.
La ricerca, pubblicata lunedì 15 luglio 2019, rivela che il 70% dei migranti temporanei specializzati vive in New South Wales e Victoria, gli stati che hanno il minor tasso di disoccupazione d’Australia.
Questi lavoratori non hanno accesso ai servizi gratuiti o finanziati dal governo, ma allo stesso tempo contribuiscono alle entrate fiscali e, come scrive la ricerca, “risultano in un guadagno netto per i budget statali”.
Il rapporto sottolinea come “nonostante le ripetute prese di posizione espresse in passato, i dati suggeriscono che il successo delle recenti ondate migratorie nella forza lavoro non avviene a spese dei lavoratori australiani”.
Le quattro occupazioni a cui sono stati assegnati più visti nel 2017-18 sono state programmatore, analista business, professore universitario e cuoco.
La maggior parte di chi ottiene questi visti viene da Regno Unito, India e Filippine.
Secondo la direttrice di CEDA Melinda Cilento questi lavoratori hanno contribuito positivamente alla forza lavoro e sono "essenziali" nell'arricchire il mondo del lavoro australiano.

The top four occupations granted visas in 2017-18 were developer programmer, ICT business analyst, university lecturer and cooks. Source: Pixabay
Cilento ha poi aggiunto che le preoccupazioni sull’impatto dei lavoratori specializzati sono state pubblicizzate in maniera costante nel passato e hanno spinto a diversi cambiamenti sulla legislazione che regola il loro accesso, con il caso recente, ad esempio, dell’abolizione del visto 457.
Le leggi in continuo cambiamento e la loro imprevidibilità, ha aggiunto Cilento, mettono in difficoltà le imprese e rendono complesso pianificare il loro futuro con sicurezza.
"We need to make it easier for business to import the best global talent and expertise." CEDA CEO Melinda Cilento
I migranti in età lavorativa, giunti come “temporary skilled migrants” ammontano a meno dell’1% della forza lavoro australiana e tendono ad avere lavori con uno stipendio alto, la cui media di partenza è 95mila dollari all’anno.
Il rapporto invita il governo federale ad una maggiore trasparenza sui dati ed i metodi utilizzati per elaborare le liste dei lavori che necessitano la richiesta di lavoratori stranieri.

Immigration has not harmed the earnings of local workers, according to the new report. Source: Getty
Tra le cinque raccomandazioni presentate al governo, CEDA ha inoltre richiesto la creazione di una commissione indipendente che si occupi di consultazioni ed analisi nella formazione della lista delle occupazioni che richiedono una specializzazione, le cosiddette 'skilled occupation lists'.