Nel Victoria il lockdown sarà esteso per un'altra settimana mentre lo stato continua la lotta per contenere il recente focolaio di COVID-19.
Martedì, in una conferenza stampa, il premier del Victoria Daniel Andrews ha confermato che il lockdown di cinque giorni sarà esteso fino al 27 luglio.
“Abbiamo bisogno di più tempo. Ecco perché, su consiglio del chief health officer, prolungheremo questo lockdown di altri sette giorni", Andrews ha dichiarato ai giornalisti.
"Non possiamo correre il rischio che ci siano dei casi nella comunità di cui non siamo a conoscenza".
Martedì nello stato sono stati registrati 13 nuovi casi di COVID-19 trasmessi nella nella comunità, incluso un caso la cui fonte di contagio non è stata accertata, da quasi 50.000 test.
Nove dei casi sono stati in isolamento.
L'epidemia di COVID-19, che è cominciata in NSW, conta ora 85 casi nel Victoria, e ben 18mila contatti stretti.
"Questo fa vedere quanto la situazione sia difficile da gestire", ha dichiarato Andrews. "Dimostra che abbiamo fatto dei progressi ma che c'è ancora strada da fare".
Un terzo dei contatti primari sono nel Victoria regionale, e tra i luoghi di possibile contagio ne sono stati elencati alcuni a Phillip Island nel sud del Victoria e a Mildura, nel nord-ovest dello stato.
Andrews ha sottolinato che prima di porre fine al lockdown bisogna che la catena di trasmissione venga interrotta, per evitare che emergano dei nuovi focolai una volta finito il lockdown.
I residenti del Victoria che desiderano rientrare nello stato saranno soggetti a nuove regole.
Anche i permessi di viaggio, icosiddetti "red zone travel permits", necessari per entrare nel Victoria dal NSW e dall'ACT, verranno sospesi dalla mezzanotte di martedì.
Andrews ha affermato che i residenti del Victoria che desiderano ritornare nello stato dovrebbero essere dei lavoratori autorizzati oppure ottenere un'esenzione per motivi compassionevoli.
Nel frattempo, l'organizzazione Business Victoria si è scusata per aver avuto un "problema tecnico" che ha causato lunghi periodi di attesa per le aziende che hanno chiamato cercando supporto durante il lockdwn.
Ad alcune era stato detto che sarebbero state richiamate entro 17 ore.
Il leader dell'opposizione Michael O'Brien ha etichettato questi ritardi come una "disgrazia" e ha chiesto che il problema venga rettificato.
Ma un portavoce di Business Victoria ha affermato che questo tempo di attesa è stato comunicato soltanto a coloro che hanno selezionato l'opzione di richiamata, mentre le persone che hanno atteso in linea sono riuscite a parlare con un impiegato entro 10-20 minuti.
Per far fronte all'elevata domanda sono state impiegate altre 30 persone.
Entro le 14 di lunedì sono stati approvati pagamenti per circa 180,8 milioni di dollari in totale, fatti a 86.069 aziende.
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