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Lavoro da casa, dal 1° marzo cambiano le regole su cosa scaricare dalle tasse

L'Australian Taxation Office sta introducendo delle modifiche alle detrazioni per chi lavora da casa per questo anno finanziario. Ecco cosa c'è da sapere.

A man working in his home office

The changes to working from home deductions only apply to the "fixed rate" method. Source: Getty / Morsa Images

Key Points:
  • Dal 1° marzo, vi saranno delle modifiche al modo in cui le detrazioni a tasso fisso verranno calcolate per chi lavora da casa.
  • La tariffa che si può richiedere per ogni ora in cui si lavora da a casa aumenterà da 52 centesimi a 67 centesimi.
  • Dal 1° marzo i contribuenti dovranno inoltre tenere registri più dettagliati delle ore in cui hanno lavorato da casa.
Se negli ultimi anni avete lavorato da casa, potreste essere sicuri di sapere bene come calcolare le deduzioni, ma le regole stanno per cambiare.

L'Australian Taxation Office (ATO) ha annunciato che vi saranno dei cambiamenti al modo in cui le deduzioni verranno calcolate nell'anno finanziario 2022/2023, ed i contribuenti avranno delle responsabilità in più dal 1° marzo.

Ecco cosa c'è da sapere.

Cosa cambierà?

Per calcolare le detrazioni per chi lavora da casa, in Australia si può scegliere tra due metodi disponibili: il metodo del "costo effettivo" o il metodo del "tasso fisso".

Il metodo del tasso fisso è quello che cambia quest'anno, e l'importo che si può richiedere per ogni ora in cui si lavora da casa aumenta da 52 centesimi a 67 centesimi.

Cambiano anche i tipi di spese che si possono dedurre, così come cambia anche la documentazione che bisogna tenere.
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È stato rimosso anche il requisito di disporre di un ufficio in casa riservato al lavoro per poter richiedere le detrazioni.

L'ATO ha affermato che le modifiche al metodo del tasso fisso sono state apportate per "meglio riflettere la natura contemporanea del lavoro da casa".

Quali tipi di spese sono incluse?


Il precedente metodo a tasso fisso di 52 centesimi per ogni ora lavorata includeva la "depreciation", ovvero il calo del valore dei mobili e della tecnologia per l'ufficio a casa, le spese energetiche per il riscaldamento, l'aria condizionata, l'illuminazione e il costo della pulizia del proprio ufficio.

Il metodo del tasso fisso rivisto include le detrazioni per:
  • Internet
  • Telefono
  • Elettricità e gas per riscaldamento, raffreddamento e illuminazione
  • Articoli di cancelleria e materiali di consumo per computer, come carta per stampanti e inchiostro
Se si utilizza il metodo a tasso fisso per calcolare le spese di lavoro da casa, non è possibile richiedere una detrazione aggiuntiva separata per nessuna delle categorie di detrazioni già incluse.

Tuttavia, si possono richiedere detrazioni per le spese non incluse con questo metodo. Ciò include cose come computer, telefoni e mobili per l'ufficio.

Se un articolo costa 300$ o meno e lo si usa principalmente per lavoro, si può richiedere una detrazione immediata durante l'anno fiscale dell'acquisto.

Se invece costa più di 300$, si può richiedere la cosiddetta 'depreciation', ovvero il calo del suo valore durante la sua durata.

Si possono anche richiedere eventuali costi sostenuti per la riparazione e la manutenzione di ciò che serve per lavorare da casa.

Se questi oggetti vengono usati sia per uso personale che per lavoro, è possibile dedurre la percentuale relativa al lavoro.

In circostanze speciali, chi lavora da casa con un ufficio da casa dedicato può anche richiedere il rimborso di spese come gli interessi ipotecari o l'affitto o le spese di pulizia.

Quali registri devo tenere?

Negli anni finanziari precedenti, i contribuenti erano tenuti a tenere un registro del numero effettivo di ore lavorate da casa o di un periodo di quattro settimane continuative che rappresentava il loro modello abituale di lavoro da casa.

Ma dal 1º marzo, l'ATO accetterà solo una documentazione delle ore effettive di lavoro svolto da casa durante l'anno fiscale in questione. Saranno sufficienti documenti come un roster o un diario.

È inoltre necessario tenere un registro di ogni spesa sostenuta. Ciò significa che se si utilizza il telefono quando si lavora da casa, bisognerà avere a portata di mano una copia della bolletta. Lo stesso vale per l'elettricità, il gas e Internet, nonché per qualsiasi mobile o tecnologia utilizzati per il lavoro.

Visto che questi cambiamenti arrivano nella seconda metà dell'anno finanziario, l'ATO ha messo in atto delle disposizioni transitorie.

"Dal 1 luglio 2022 al 28 febbraio 2023, accetteremo una documentazione che attesti il ​​numero totale di ore lavorate da casa (ad esempio un diario di quattro settimane)", ha affermato il vice commissario dell'ATO Tim Loh. Indipendentemente dal metodo scelto per calcolare le detrazioni, l'ATO consiglia di tenere un registro di tutte le spese sostenute durante l'anno finanziario relative al lavoro .

"Questo vi darà maggiore flessibilità per scegliere il metodo che vi dà la migliore detrazione a seconda delle vostre circostanze", ha dichiarato Loh.

Diverse risorse sono disponibili sul in più di 30 lingue.
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Published 27 February 2023 4:47pm
By Amy Hall
Source: SBS


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