La richiesta del Queensland che il NSW elimini le “trasmissioni di comunità” di COVID-19 prima di consentire la riapertura del confine tra i due stati è stata definita irragionevole e "piuttosto ardua" dalla premier del NSW Gladys Berejiklian.
Il NSW ha confermato nella giornata di giovedì 3 settembre, 12 nuovi casi legati ai focolai associati ad una palestra nel centro di Sydney e a due scuole nella parte occidentale della città.
Per tre dei nuovi casi non è stato possibile rintracciare l’origine: si tratta di una persona a Parkes e due nel sud-ovest di Sydney.
Berejiklian ha confermato di aver discusso la questione mercoledì con la controparte del Queensland, Annastacia Palaszczuk.
Le due leader sono ai ferri corti per la chiusura del confine imposta dal Queensland che costringe chi proviene dallo stato meridionale, senza una valida esenzione, a trascorrere 14 giorni di quarantena obbligatoria in albergo a proprie spese.
La linea dura del Queensland è stata criticata in particolare dopo che la scorsa settimana una donna originaria di Ballina- una zona a nord del NSW- che era incinta di due gemelli ha perso uno dei bambini dopo essere stata costretta a volare a Sydney per il parto.

Queensland anunciará a fines de mes si reabrirá su frontera con NSW el 1 de noviembre Source: AAP
Nonostante la conversazione tra le premier sia stata “civile e costruttiva” secondo Berejiklian, Palaszczuk ha confermato che il Queensland non allenterà le restrizioni per almeno un altro mese.
Secondo la responsabile dell'ufficio sanitario del Queensland, la dott.ssa Jeannette Young, per accertarsi di aver eliminato il COVID-19 in NSW devono passare 28 giorni senza che sia registrata alcuna trasmissione tra individuo e individuo prima che la chiusura del confine possa essere riesaminate.
"Le linee guida fissate dal governo del Queensland sono piuttosto difficili", ha detto la Berejiklian.

Queensland Health Chief Health Officer Dr Jeanette Young. Source: AAP
"Se si ha fiducia nel proprio sistema sanitario e grazie alla tracciabilità dei contatti, non dovrebbe esserci ragione per mantenere il confine chiuso, soprattutto considerati i livelli molto bassi di trasmissione tra individui che stiamo riscontrando al momento in NSW."
Berejiklian ha confermato che un altro tema di discussione con la premier del Queensland è stato quello delle difficoltà che i medici dello stato settentrionale stanno riscontrando nell'attraversare il confine per lavorare negli ospedali del NSW.
In proposito, la premier ha anche aggiunto che problemi simili sono stati facilmente risolti al confine con il Victoria dove oggi (4/09) verrà estesa la zona cuscinetto da 2,5 km a 50 km.
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