Le oltre 200 persone che dovrebbero essere in quarantena e non risultano rintracciabili, dopo aver presumibilmente mentito agli agenti al momento dell'ingresso in Queensland, non costituiscono alcun pericolo stando alle dichiarazioni della premier Annastacia Palaszczuk.
A partire dal mese di aprile, gli agenti di polizia responsabili di condurre i controlli hanno rilevato che 387 persone non si trovavano nel luogo in cui avrebbero dovuto passare i 14 giorni di autoisolamento.
Alcune di queste persone hanno nel frattempo lasciato il Queensland, mentre altre hanno avuto un cambio d'indirizzo legittimo. La polizia non è però ancora riuscita a determinare dove si trovino 210 persone, mentre 35 individui sono stati individuati e multati per il mancato rispetto delle regole.
La premier Annastacia Palaszczuk ha dichiarato che tutte queste persone riceveranno una multa una volta che saranno state trovate, ma ha anche aggiunto che costoro non pongono alcun pericolo per quanto riguarda la diffusione del virus, in quanto questi casi risalgono al mese di aprile.

Police stop motorists crossing the Qld-NSW border to check to for permits at Coolangatta on the Gold Coast. Source: AAP
"Questi avvenimenti risalgono ad aprile... non nutriamo alcuna preoccupazione al momento per quanto riguarda queste persone," ha affermato di fronte ai giornalisti.
Il Queensland ha preso delle misure molto restrittive al fine di controllare i propri confini, che sono stati riaperti a coloro che provengono dagli altri stati solo il 10 luglio.
Coloro che provengono da focolai noti di COVID-19, ovvero al momento ampie aree del Victoria ed alcune parti del NSW, vengono respinti al confine o immediatamente inviati in hotel per passare un periodo di quarantena in albergo a proprie spese.
Tuttavia, prima che le regole cambiassero durante il mese di luglio, ai viaggiatori era permesso di passare il periodo di quarantena ad un indirizzo di loro scelta.
Il capo del sindacato di polizia dello stato Ian Leavers ha commentato dicendo che il non rispetto delle regole dovrebbe comportare una pena maggiore di una semplice multa.
"Non suggerisco di adottare una task force che insegua le persone (ma) nel caso riuscissimo a trovarle, queste persone dovrebbero essere rimandate in NSW", ha dichiarato questo mercoledì alla ABC Radio di Brisbane.
"Sbarazziamoci di loro, non dovrebbero nemmeno essere qui, tutto questo è inaccettabile".
I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. Si consiglia di indossare mascherine in pubblico.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
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