Il Victoria riapre alle Blue Mountains, a Wollongong e altre aree di Sydney mentre lo Stato allenta le restrizioni sui confini con il New South Wales.
Il premier Daniel Andrews ha confermato che 25 delle 35 aree della giurisdizione di Sydney passeranno da “zona rossa” a “zona arancione” a partire dalle 18 di lunedì.
Le Blue Mountains e la città di Wollongong retrocedono da zona rossa ad arancione mentre 16 città di confine diventeranno “verdi”.
Coloro che viaggiano da una zona arancione dovranno richiedere un permesso online ed essere testati entro 72 ore dal loro arrivo in Victoria.
Il premier Andrews ha dichiarato che le aree governative locali di Blacktown, Burwood, Canada Bay, Canterbury-Bankstown, Cumberland, Fairfield, Inner West, Liverpool, Parramatta e Strathfield rimarranno zone rosse.
“Saranno designate rosse per un periodo non più lungo del necessario. Non aspetteremo che tutte e dieci siano arancioni. Può darsi che alcune di loro ne vengano fuori in pochi giorni. Altre potrebbero richiedere più tempo", ha detto.
“So che il non poter dare una risposta a tutto ciò è frustrante e rappresenta una sfida”.
Il Victoria ha registrato, per il 12° giorno consecutivo, zero casi di COVID-19 trasmessi localmente, su oltre 14.000 test effettuati nelle ultime 24 ore.
Un giocatore di tennis e tre membri dello staff sono tuttavia risultati positivi al coronavirus e si trovano in quarantena in hotel. Il totale dei casi attivi nello Stato è pertanto salito a 33.
72 giocatori di tennis si trovano in isolamento nelle loro camere d’albergo in vista degli Australian Open che cominceranno l’8 febbraio.
Tre voli charter arrivati da Abu Dhabi, Doha e Los Angeles per gli Australian Open hanno trasportato passeggeri che, all’arrivo, sono risultati positivi al COVID.
Il premier ha detto che nessuno dei tennisti riceverà un “trattamento speciale”.
“So che alcuni giocatori hanno espresso perplessità. Ma le regole si applicano a loro come a chiunque altro, ed erano stati tutti avvisati prima del loro arrivo. Questa era la condizione che gli ha permesso di venire [in Australia]”, ha commentato Daniel Andrews.
Nel frattempo un’infermiera e un poliziotto che lavorano in un hotel destinato alla quarantena nel CBD di Melbourne sono risultati negativi dopo aver inizialmente ricevuto dei risultati “debolmente" positivi al virus.
I tamponi salivari risultati positivi hanno portato alle dimissioni di altri 41 lavoratori dell'Holiday Inn su Flinders Street.
“I test salivari sono davvero affidabili per i risultati negativi, ma possono emergere occasionalmente dei falsi positivi” ha detto un portavoce del COVID-19 Quarantine Victoria.
L’hotel viene usato per la quarantena dei viaggiatori di ritorno che risultano positivi.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.