Il Victoria ha registrato tre nuovi casi di coronavirus acquisiti localmente, mentre lunghe code tornano a formarsi al di fuori delle cliniche per i tamponi.
A oggi si registrano 36 casi attivi nello stato, inclusi coloro che si trovano in quarantena in hotel.
Il cluster di Black Rock nell’area di Bayside a Melbourne, collegato al focolaio delle Northern Beaches in NSW, la scorsa settimana ha provocato un rapido inasprimento da parte del governo statale delle regole di confine.
Oltre 60.000 residenti del Victoria si sono affrettati a rientrare dal NSW mentre la chiusura del confine è entrata in vigore venerdì notte. Tutti coloro che sono rientrati devono essere testati al ritorno.
Questo ha messo sotto pressione le strutture e ha obbligato alcune cliniche a estendere le ore in cui si effettuano i test e a richiamare al lavoro lo staff in ferie per rispondere all’aumento della domanda.
L'accessibilità ai test è stata aumentata di quasi la metà, portando domenica il numero totale delle cliniche per i tamponi a 190.
Nonostante l'aumento delle cliniche per i tamponi, il Dipartimento della salute e dei servizi umani, DHHS, riporta oltre due ore di attesa alla clinica del Melbourne Sports and Aquatic Centre (240 minuti), al Darebin Arts Centre (185 min.) e al Golfers Drive di Chadstone (150 min.).
Il premier statale Daniel Andrews, che si trova in vacanza, ha esortato i residenti di ritorno in Victoria a seguire le indicazioni date individualmente dal DHHS.
“Se hai bisogno di aiuto per isolarti, che sia finanziario, alimentare o altro, chiama il numero verde e noi faremo in modo che tu lo riceva”, ha twittato lunedì.
Le persone che hanno fatto richiesta di un’esenzione di viaggio sono state indirizzate all’assistenza telefonica, ma è stato detto loro di richiamare a causa dell’alto volume di telefonate ricevute domenica.
Le linee non erano ancora disponibili lunedì mattina.
Oltre 1.500 residenti del Victoria hanno richiesto l’esenzione per la chiusura dei confini dello stato con il New South Wales, ma al momento ne sono state concesse solo 117.
Ci vogliono fino a 48 ore perché le richieste vengano prese in esame. Per circa la metà delle richieste è stata richiesta ulteriore documentazione.
Nel frattempo, Federation Square e altri importanti negozi per lo shopping a Melbourne sono stati aggiunti alla crescente lista di siti di esposizione in Victoria.
Un caso positivo ha frequentato l’hub nel CBD il 23 dicembre dalle 11 alle 11:30 del mattino. Chiunque ha frequentato il luogo in tali ore dovrebbe controllare i sintomi e, nel caso in cui si manifestino, di sottoporsi a test e isolarsi.
La stessa avvertenza vale per tutti coloro che sono stati all’IKEA di Springvale dalle ore 16 alle 18 il 29 dicembre, così come al Kmart e al Coles di Burwood East il giorno prima ad orari specifici.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.