Il Victoria registra 75 nuovi casi di COVID-19

Crescono le preoccupazioni da parte delle autorità, mentre il Victoria registra nuovi casi a doppie cifre da 13 giorni.

A COVID-19 testing facility in Melbourne.

A COVID-19 testing facility in Melbourne. Source: AAP

Le autorità sanitarie hanno annunciato l'identificazione di 75 nuovi casi di coronavirus nel Victoria.

“C’è stato un deciso incremento di 71 nuovi casi in quanto 4 casi precedenti sono stati riclassificati” ha detto la ministra della salute Jenny Mikakos.

Si tratta del quarto totale giornaliero più alto dall’inizio della pandemia.

“Ciò porta ad un totale di 2.099 casi confermati di coronavirus in Victoria”, ha riportato la ministra.

“Per fortuna non abbiamo registrato nuovi decessi durante la notte e il numero è fermo a 20."

I nuovi casi includono:

  • 14 legati all’epidemia
  • 37 rilevati da test di routine
  • 23 ancora da investigare
  • Un caso in quarantena in hotel
Ciò significa che lo stato riporta casi a doppia cifra per il 13° giorno consecutivo.

Sabato sono stati identificati 41 nuovi casi e 49 domenica scorsa. La maggior parte dei contagi sono avvenuti localmente.

'Non si tratta di una seconda ondata’

Michael Kidd, Deputy Chief Medical Officer, ha dichiarato che il numero crescente di casi in Victoria “preoccupano davvero”.

Il governo del Commonwealth ha dichiarato il proprio sostegno al modo in cui viene gestita l’epidemia.

“Non si tratta di una seconda ondata”, ha affermato Kidd ai microfoni dei giornalisti presenti a Canberra domenica.

“Ciò a cui stiamo assistendo in Victoria è esattamente ciò che ci aspettavamo quando l’epidemia si è diffusa nel Paese”.
Il governo del Victoria sta conducendo un "blitz" di test nel tentativo di prevenire un’ulteriore diffusione del virus, dando la priorità ai quartieri di Broadmeadows e Keilor Downs nel weekend scorso. 

Altri otto quartieri nella zona ovest e sudest di Melbourne, che riportano alti livelli di trasmissione nella comunità, saranno i prossimi della lista.

Il governo sta inoltre imponendo test obbligatori per i viaggiatori di ritorno dall’estero che si trovano in quarantena in albergo. È infatti emerso che il 30% si è rifiutato di fare il test.

Sono stati inoltre lanciati test meno invasivi come quello della saliva.

Il professor Kidd ha riferito che le autorità stanno analizzando il loro funzionamento.

“Il test della saliva potrebbe essere più appropriato per coloro a cui è difficile effettuare il tampone, tra cui bambini piccoli e anziani” ha specificato.

Ha inoltre ricordato a tutti gli australiani che il controllo, soprattutto dei più giovani, è necessario per fermare la diffusione del nuovo coronavirus.

“Molte delle persone che sono state contagiate finora a Melbourne sono i giovani, che spesso riportano sintomi lievi” ha detto il professor Kidd.

“Potresti ammalarti o non sentirti troppo male... ma se passi l’inefezione ai tuoi genitori o ai tuoi nonni, potrebbero stare molto male e potrebbero anche morire”.

Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

I test per il coronavirus ora sono ampiamente disponibili in tutta Australia. Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080. 

La app di tracciamento del coronavirus del governo federale COVIDSafe è disponibile e può essere scaricata dall’app store del vostro telefono.

SBS è impegnata nell'informare tutte le comunità d'Australia sugli ultimi sviluppi legati al COVID-19. Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo .

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Published 29 June 2020 12:10pm
Updated 30 June 2020 11:27am
Presented by Maurizia Tinti


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