Diciotto nuovi casi localmente trasmessi di coronavirus sono stati individuati in New South Wales, tutti collegati a casi precedenti tranne uno.
Indagini per stabilire l'origine del caso ancora non collegato sono in corso, l'infezione potrebbe essere avvenuta a Westfield Bondi Junction. Sei dei nuovi casi sono stati in isolamento durante il periodo infettivo.
I nuovi casi portano il totale dei contagi registrati a partire dal 16 giugno a 130.
"Anche se i numeri di oggi sono inferiori a quelli di ieri, dobbiamo essere preparati al fatto che i numeri possano fluttuare e dobbiamo essere preparati al fatto che potrebbero aumentare considerevolmente", ha dichiarato la premier Gladys Berejiklian parlando ai giornalisti.
"Questo è dovuto al fatto che c'è quasi il 100 per cento di trasmissione tra persone conviventi e un tasso molto alto di trasmissibilità".
Altri due studenti della South Coogee Public School figurano tra i nuovi casi annunciati lunedì, entrambi sono contatti stretti dei due casi precedentemente riportati nella stessa scuola.
Tutti gli studenti ora vengono considerati contatti diretti e devono sottoporsi a tampone e isolarsi per 14 giorni a prescindere dal risultato del tampone.
Un , che include la Central Coast, le Blue Mountains, Wollongong e Shellharbour, è stato introdotto sabato sera, un giorno dopo l'obbligo di restare a casa introdotto per chi risiede in quattro local government areas di Sydney.
Il CBD di Sydney appare deserto lunedì mattina, in seguito alla richiesta di lavorare da casa applicata a tutti i lavoratori non essenziali.
Un è stato aggiornato e ora include tre linee di metropolitana leggera (light rail) che attraversano il centro di Sydney.
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