I ricercatori guidati da un team dell'Università di Oxford hanno somministrato il farmaco ad oltre 2.000 pazienti che avevano contratto una forma grave di COVID-19.
Secondo i risultati preliminari, il desametasone ha ridotto i tassi di mortalità di un terzo per i pazienti ventilati e di un quinto per i pazienti che necessitano di ossigeno.
Il desametasone è un antinfiammatorio normalmente utilizzato per trattare una serie di reazioni allergiche, l'artrite reumatoide e l'asma.
Secondo il team di esperti, le dosi giornaliere di steroidi potrebbero prevenire la morte di una persona su otto, nel caso di pazienti ventilati, e salvare uno su 25 pazienti che invece richiedono solo il trattamento attraverso l'ossigeno.
Lo studio, condotto dal gruppo RECOVERY impegnato nella ricerca di trattamenti efficaci per il COVID-19, ha incluso anche un "gruppo di controllo" di 4.000 pazienti che non avevano ricevuto il farmaco.
"Il desametasone è il primo farmaco che viene dimostrato sia in grado di migliorare la sopravvivenza nei casi di COVID-19. Questo è un risultato estremamente positivo", ha detto Peter Horby, professore di malattie infettive emergenti presso il Dipartimento di Medicina di Nuffield, all'Università di Oxford.
"Il desametasone è economico, è un farmaco da banco, e può essere utilizzato immediatamente per salvare vite umane in tutto il mondo."
Matt Hancock, segretario alla salute in Gran Bretagna, ha spiegato che i pazienti in cura nel Paese inizieranno immediatamente a ricevere il farmaco.
Hancock ha inoltre detto che il governo ha già iniziato a fare scorta di desametasone a marzo, quando gli esperiemnti preliminari avevano messo in luce "i primi segnali" positivi nell'utilizzo del farmaco.
Potenziale 'notevole'
I risultati degli esperimenti sono particolarmente promettenti in quanto circa il 40 per cento dei pazienti colpiti dal COVID-19 che richiedono un ventilatore finiscono per morire, spesso a causa dell'infiammazione incontrollata nel corpo come risposta al virus.
Il tasso di mortalità è sceso a meno del 30 percento tra coloro che hanno ricevuto il nuovo trattamento,
"Questo è un grande passo avanti: il desametasone è il primo e unico farmaco che ha fatto una differenza significativa nella mortalità dei pazienti per COVID-19", ha dichiarato Nick Cammack, COVID-19 therapeutics accelerator lead dell'associazione Wellcome Trust.
"Sarebbe straordinario poter prevenire la morte di uno ogni otto pazienti ventilati."
Ma lo studio ha anche dimostrato che il desametasone è inefficace nel trattamento di pazienti con forme più lievi di COVID-19.
Sono numerosi i farmaci esistenti che sono stati testati nel trattamento coronavirus ed i risultati sono stati contrastanti.
Gli esperimenti nel trattamento del virus con il farmaco anti-artrite idrossiclorochina, sono stati ad esempio interrotti in diversi paesi dopo che un importante studio pubblicato sulla rivista medica The Lancet ha suggerito che non dimostrava alcun beneficio tra i pazienti con COVID-19 e anzi, ne ha persino aumentato il rischio di morte.
Da allora lo studio è stato ritirato a causa di incoerenze nei dati, ma altri sono giunti alla stessa conclusione.
Il Remdesivir, un anti-virale che sembra ridurre la durata del trattamento in alcuni pazienti, è già in uso in Gran Bretagna ma uno studio pubblicato ad aprile ha dimostrato che "non ha avuto alcun beneficio clinico significativo".
Il fatto che un farmaco esistente, economico e in gran parte privo di effetti collaterali abbia dimostrato di essere efficace nei casi gravi di COVID-19 è "di enorme importanza", secondo Stephen Griffin, professore associato presso la School of Medicine, all'Università di Leeds, in Inghilterra.
"Esiste (ora) un contesto realistico per migliorare ulteriormente la gestione clinica di questa malattia devastante", ha affermato Griffin, che non è stato coinvolto nello studio.
Secondo Cammack, alla luce dei risultati dello studio, il desametasone "deve ora essere lanciato e reso accessibile a migliaia di pazienti in condizioni critiche in tutto il mondo".
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