L'Assemblea mondiale della sanità (AMS), che è l'organo legislativo dell'Organizzazione mondiale della sanità, ha approvato la risoluzione per una revisione della risposta globale al coronavirus.
La risoluzione della AMS si impegna ad una valutazione imparziale, indipendente e completa della risposta internazionale alla pandemia.
Guidata dall'Unione Europea e co-sponsorizzata da oltre 130 Stati membro dell'Organizzazione mondiale della sanità, la mozione è passata nella tarda serata di lunedì.
In una dichiarazione congiunta, la ministra degli Affari Esteri Marise Payne ed il ministro della Sanità Greg Hunt hanno annunciato che il governo australiano ha accolto favorevolmente l'adozione della "risoluzione storica".
Nella dichiarazione è stato sottolineato che "esiste anche un chiaro mandato per identificare la fonte del virus COVID-19 e come questo sia stato trasmesso all'uomo, questione fondamentale per prevenire e ridurre il rischio dell'emergenza di nuove malattie che passano dagli animali agli esseri umani".
"L'Australia è stata chiara e trasparente nel chiedere una revisione indipendente sul COVID-19, che ha generato una crisi economica e sanitaria globale senza precedenti."
"L'Australia continuerà ad essere una voce coerente e costruttiva all'interno della comunità internazionale nel promuovere e proteggere il nostro interesse nazionale e l'interesse globale".
In precedenza la Cina si era scagliata contro la richiesta avanzata dall'Australia per un'inchiesta internazionale sul coronavirus, etichettandola come uno "scherzo".

Foreign Affairs Minister Marise Payne speaks to the media. Source: AAP
La Cina ha accettato di sostenere l'indagine dopo che oltre 110 paesi hanno sponsorizzato la mozione alla AMS lunedì sera.
La spinta australiana per l'inchiesta sull'origine del virus ha scatenato la furia di Pechino, mettendo sotto pressione i legami diplomatici tra le due nazioni.
Secondo figure chiave al governo, l'inchiesta non è che una conferma della posizione dell'Australia, provocando una dura risposta da parte dell'ambasciata cinese nel Paese.
"Il progetto di risoluzione su COVID-19 adottato dall'Assemblea mondiale della sanità è totalmente diverso dalla proposta australiana di una revisione internazionale indipendente", ha dichiarato un portavoce ad AAP martedì.
"Affermare che la risoluzione della WHA sia una giustificazione della proposta australiana, è uno scherzo".
Secondo il senatore dei Nationals Matt Canavan i commenti della Cina sono chiaramente una provocazione ma non sorprendono.
"La condotta del governo cinese in questo periodo, ma anche negli ultimi anni, è stata difficile da prevedere e ha messo in rischio gli affari australiani", ha detto alla televisione ABC.
Il ministro del gabinetto David Littleproud ha negato che l'inchiesta sia un affronto alla Cina.
"Non si tratta di una persecuzione, si tratta di fare chiarezza su una pandemia in cui 300.000 persone hanno persona la vita", ha detto da Toowoomba.
"Dovremmo essere profondamente orgogliosi che l'Australia stia guidando il mondo in questo momento".
Durante l'assemblea Hunt ha sostenuto il punto dell'Australia sull'inchiesta.
Ha detto infatti che l'indagine dovrebbe esaminare i rischi per la salute nei cosidetti "wet market" o "mercati umidi" dove si vendono animali vivi e dove è probabile che il virus abbia avuto origine in Cina.
"Dobbiamo imparare delle lezioni da questa pandemia, e assicurarci di avere una struttura sanitaria globale il più forte possibile, con una maggiore capacità di prevenire e rispondere a futuri focolai", ha aggiunto.
L'OMS ha promesso che la revisione avrà inizio al più presto possibile.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sostenuto l'inchiesta twittando il link ad una storia di AAP/SBS sulla notizia.

Donald Trump talks to reporters. Source: Getty
Anche il presidente cinese Xi Jinping ha appoggiato la revisione guidata dall'OMS, affermando che il suo paese ha da sempre agito con apertura, trasparenza e responsabilità.
Ha promesso che la Cina investirà $3,1 miliardi nei prossimi due anni per aiutare nella gestione della malattia.
Le relazioni dell'Australia con la Cina sono state ulteriormente messe sotto pressione dopo che Pechino ha applicato una tariffa dell'80% sulle importazioni di orzo e ha vietato le importazioni di carne bovina da quattro macelli.
Il COVID-19 ha ucciso fin ora 100 persone in tutta Australia, e ha meno di 600 casi ancora attivi su più di 7000 rilevati in totale.

It's been six months since the World Health Organisation declared the coronavirus outbreak a pandemic. Source: Getty
A Melbourne sono state chiuse quattro case di cura dopo che in onguna almeno un residente è stato testato per il coronavirus.
Tre di questi test sono risultati positivi mentre sono in attesa i risultati per il quarto.
La Tasmania prevede la riapertura delle frontiere a luglio, una volta messa in atto la terza fase di allentamento delle restrizioni.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
I test per il coronavirus ora sono ampiamente disponibili in tutta Australia. Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.
La app di tracciamento del coronavirus del governo federale COVIDSafe è disponibile e può essere scaricata dall’app store del vostro telefono.
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