Con le temperature globali in crescita, l'Australia potrebbe diventare così calda e arida che i residenti del Paese potrebbero diventare rifugiati climatici, afferma il climatologo e geofisico Michael Mann.
L'Australia è nel mezzo di una delle peggiori stagioni di incendi mai registrate, con incendi boschivi che imperversano da settembre e che hanno causato quasi 30 vittime, la morte di oltre un miliardo di animali e la distruzione di foreste e terreni agricoli con una superficie analoga alla Bulgaria.
"È ipotizzabile che gran parte dell'Australia diventi semplicemente troppo calda e secca perché gli esseri umani possano viverci", ha dichiarato alla Reuters il dott. Mann, direttore dell'Earth System Science Center della Pennsylvania State University.

سربازان در حال راهنمایی باشندگان مالاکوتای ویکتوریا به سوی ناو ارتش. Source: AAP
"In tal caso, sì, sfortunatamente, potremmo vedere gli australiani unirsi ai ranghi dei rifugiati climatici di tutto il mondo".
I rifugiati climatici, o migranti ambientali, sono persone costrette ad abbandonare le proprie case a causa di cambiamenti nei modelli climatici o eventi meteorologici estremi.
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Incendi, due miliardi non basteranno
Il dottor Mann, vincitore del premio Tyler dell'anno scorso per il suo lavoro nel settore ambientale, sta trascorrendo un anno sabbatico in Australia, dove sta studiando i cambiamenti climatici.
Il co-fondatore del pluripremiato sito scientifico ha affermato che i cieli foschi di Sydney delle scorse settimane sono il risultato di cambiamenti climatici causati dall'uomo.
Le osservazioni risuonano con i suoi colleghi che hanno pubblicato una recensione di 57 articoli scientifici che suggeriscono collegamenti chiari.

یک کارشناس اقلیم امریکایی هشدار میدهد آسترالیاییها ممکن تبدیل به «پناهندگان اقلیمی» شوند. Source: AAP
I cambiamenti climatici hanno portato ad un aumento della frequenza e della gravità di ciò che gli scienziati chiamano “fire weather“ - periodi con un alto rischio di incendio a causa di una combinazione di temperature più elevate, bassa umidità, basse precipitazioni e forti venti.
Il primo ministro Scott Morrison ha ripetutamente affermato che il suo governo avrebbe "raggiunto e superato" l'obiettivo di riduzione delle emissioni globali del 26% concordato a Parigi, sebbene con la clausola che tali obiettivi non vadano a scapito dei posti di lavoro e dell'economia.
Il dottor Mann, autore di quattro libri tra cui The Madhouse Effect, ha affermato che l'Australia potrebbe ancora "facilmente raggiungere" l'obiettivo con una transizione verso le energie rinnovabili.
"È possibile far crescere l'economia, creare posti di lavoro e preservare l'ambiente allo stesso tempo".
"[Gli australiani] hanno solo bisogno di un governo disposto ad agire per loro piuttosto che per conto di una manciata di baroni del carbone", ha aggiunto Mann.