Ecco la lista dei consigli municipali che hanno "spostato" Australia Day

Continua l'acceso dibattito nazionale sul giorno ideale nel quale celebrare Australia Day. Alcuni consigli municipali, scontenti della controversa data del 26 gennaio, hanno deciso di spostarla ad un altro giorno. Ecco la lista di quelli che lo hanno fatto.

A couple with Australian flag stickers on their backs sit on the grass near Bondi Beach on Australia Day

A couple with Australian flag stickers on their backs sit on the grass near Bondi Beach on Australia Day Source: AAP

Da diversi anni, con l'approssimarsi del 26 gennaio, si accende il dibattito nazionale sulla necessità di spostare le celebrazioni di Australia Day ad un'altra data.

Da una parte c'è il primo ministro Scott Morrison che ha espresso con chiarezza  con il quale ribadisce la contrarietà a spostare Australia Day ad un altro giorno. Dall'altra ci sono alcuni consigli municipali che, per rispetto dei popoli aborigeni, lo hanno fatto.

Ecco la lista.

Yarra City, Victoria

Nell'agosto del 2017, il consiglio comunale di Yarra City a Melbourne ha votato all'unanimità di non fare più riferimento al 26 gennaio come Australia Day. In quella data a Yarra City non si tiene più la cerimonia di naturalizzazione di nuovi cittadini australiani, anche se continua ad essere giorno di festa nazionale.

"Le gente può ancora organizzare grigliate e feste durante il 26 gennaio, ma spero che la nostra presa di posizione incoraggi tutti a pensare a cosa significhi davvero questa data nella storia della nostra nazione", ha detto la ex-sindaca Amanda Stone.

L'ex primo ministro Malcolm Turnbull reagì togliendo al comune l'autorità di officiare cerimonie di naturalizzazione.

Darebin, Victoria

Poco dopo la decisione di Yarra City, il consiglio municipale di Darebin (che include i sobborghi di Northcote, Preston e Reservoir) ha fatto altrettanto abolendo l'Australia Day.

Con un voto di 6 a 2, il consiglio ha deciso di ricocoscere il 26 gennaio come il giorno in cui è iniziata l'invasione britannica delle terre dei popoli aborigeni e delle isole dello Stretto di Torres e l'oppressione dei popoli indigeni d'Australia.

Fra le decisioni approvate dal consiglio, anche quella di cambaire il nome dei ricoscimenti da "Australia Day Awards" a "Darebin Community Awards", da consegnare il 26 gennaio.

Anche Darebin è stata privata dell'autorità di naturalizzare nuovi cittadini. In quella occasione l'ex primo ministro Malcolm Turnbull disse che la decisione era un "attacco a Australia Day".

Moreland, Victoria

Nel settembre del 2017 anche il consiglio municipale di Moreland ha preso la decisione di non riconoscere Australia Day aderendo alla campagna #ChangeTheDate e incoraggiando i cittadini a "riflettere sul significato del 26 gennaio e gli effetti che questa data ha avuto per i popoli aborigeni".

Ma il consiglio continua a tenere la cerimonia di naturalizzazione il 26 gennaio, anche se promuove iniziative per spostare la festa nazionale australiana ad un'altra data.

Inner West, New South Wales

In NSW il consiglio dell'Inner West di Sydney nel novembre del 2019 si è unito al movimento #ChangeTheDate, decidendo di non tenere cerimonie di naturalizzazione il 26 gennaio.

Il Marrickville Community Festival, lo spettacolo pirotecnico e la cerimonia dei Cittadini dell'anno saranno spostati ad altre date. Il consiglio incoraggia i suoi residenti a partecipare all'Aboriginal Yabun Festival.

"Nulla viene perso spostando questi eventi. È un modo migliore per celebrare la giornata in modo più austero", ha detto a SBS News il sindaco dell'Inner West Darcy Byrne.

"È un piccolo passo in avanti per cercare di trovare una soluzione a come meglio si possa celebrare la data in modo che includa anche i popoli aborigeni".

Fremantle, Western Australia

Nel 2017, il sindaco di Fremantle, dottor Brett Pettitt, decise di spostare la data del 26 gennaio creando l'evento "One Day in Fremantle", che si tiene in una diversa dalle celebrazioni dell'Australia Day.

Il nuovo evento include uno spettacolo musicale, attività che si concentrano sulla cultira indigena e promuove l'inclusione. A dispetto delle critiche, "One Day in Fremantle" alla sua prima edizione nel 2019 ha attratto oltre 15 mila persone. Un successo.

La seconda edizione si terrà il prossimo 25 gennaio, con la partecipazione di Natasha Eldridge, Gina Williams, Walyalup Kannajil, il coro Madjitil Moorna ed altri artisti. 

Flinders Island, Tasmania

Uno dei primi consigli comunali a prendere le distanze dall'Australia Day è stato il consiglio di Flinders nel 2013. La giornata viene celebrata con il Furneaux Island Festival ed un concerto.

Launceston, Tasmania

Nel settembre dello scorso anno il consiglio comunale di Launceston City ha spostato la cerimonia di naturalizzazione al 25 gennaio. Nello stesso giorno tiene anche la consegna dei certificati di merito.

"Incoraggio tutti, in particolare coloro che vogliono mantenere la celebrazione di Australia Day il 26 gennaio, a pensare a quello che realmente è accaduto [il 26 gennaio 1788] e l'impatto che ha avuto per molte persone", ha detto il sindaco Albert van Zetten.

Byron Shire, New South Wales

Nel settembre del 2018 anche il consiglio di Byron Shire ha deciso di spostare le celebrazioni del 26 gennaio ad un'altra data. Decisione criticata da numerosi politici.

 

L'ex ministro dell'immigrazione David Coleman ha tolto al consiglio l'autorità di tenere cerimone di naturalizzazione, mentre il primo ministro su Twitter ha scritto che "odiare se stessi non rende l'Australia una nazione più forte".
Il consiglio ha poi fatto marcia indietro, spostando però alcuni eventi ad altre date.

Byron Shire quest'anno terrà la consegna dei riconoscimenti di Australia Day il 25 gennaio, inclusa la presentazione del "Survival Day", che celebra la storia e la cultura indigena.

Ma la cerimonia di naturalizzazione è prevista per il 26 gennaio a Mullumbimby, una delle cittadine della Byron Shire.

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Published 23 January 2020 11:25am
By Velvet Winter
Presented by Domenico Gentile


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