- Le cifre mostrano che il tasso di mortalità delle persone nate in Medio Oriente è più di dieci volte superiore a quello delle persone nate in Australia.
- Dopo due anni di restrizioni per tutti i viaggiatori in entrata, l'Australia riaprirà ai turisti stranieri a partire dalla prossima settimana, anche se mancherà all'appello il principale mercato turistico internazionale: la Cina.
- Altre 38 persone sono morte mentre erano affette dal COVID-19 in Australia.
- In New South Wales, saranno consentiti i canti e i balli nella maggior parte dei locali, il limite di densità di due metri quadri per persona per i locali al chiuso è stato eliminato, mentre la registrazione mediante QR code rimane in vigore solo per le discoteche e per i festival musicali con più di 1.000 partecipanti.
- Sempre in NSW, il requisito di indossare la mascherina cesserà a partire da venerdì prossimo per la maggior parte dei luoghi al chiuso.
- In Victoria, dalle 18 di venerdì 18 i limiti di densità nei luoghi di intrattenimento e della ristorazione saranno eliminati, così come le registrazioni tramite QR code nei negozi, nelle scuole e sui luoghi di lavoro.
- Le registrazioni rimangono obbligatorie in pub, bar, ristoranti e locali di intrattenimento per aiutare a garantire che coloro che partecipano ad eventi in Victoria siano vaccinati.
- Nell'ACT, i limiti di densità in tutti i negozi e luoghi della ristorazione saranno rimossi a partire dalle 18 di venerdì. Sarà inoltre possibile tornare a ballare.
- Si potrà inoltre tornare a bere e mangiare rimanendo in piedi. Il governo ha inoltre indicato che i lavoratori possono fare ritorno sui posti di lavoro.
- L'orario di visita degli ospedali è stato ridotto a sole due ore due volte al giorno in tutti gli ospedali pubblici di Perth, in risposta all'aumento di casi di COVID-19 in Western Australia.
- La persona a capo della sanità pubblica del South Australia ha affermato che ballare in ambienti pubblici rimarrà vietato per il momento, nonostante altri stati abbiano allentato simili restrizioni negli ultimi giorni.
Statistiche australiane del Covid-19
Il New South Wales ha riportato 1.381 pazienti ricoverati in ospedale con 92 in terapia intensiva. Ci sono stati 15 decessi e 9.243 nuovi casi di COVID-19.
Nel Victoria, 451 persone sono ricoverate in ospedale, di cui 64 in terapia intensiva e 16 sottoposti a respirazione assistita. Ci sono stati 14 decessi e 6.935 nuovi contagi.
Nel Queensland ci sono stati 5.795 nuovi casi di COVID-19 e 9 decessi. Nel sistema ospedaliero pubblico sono presenti 408 pazienti con COVID-19, con un totale di 34 pazienti in terapia intensiva.
La Tasmania non ha registrato decessi, ma sono 623 nuovi casi di COVID-19. 11 persone sono in ospedale con COVID-19, due di loro in terapia intensiva.
In ACT ci sono 45 persone in ospedale con il Covid-19, di cui 2 in terapia intensiva. Nessun nuovo decesso, mentre i nuovi casi sono stati 561.
In South Australia non si sono registrati decessi. Ci sono stati 1.479 nuovi casi. 177 persone con il Covid-19 sono in ospedale, 13 dei quali in terapia intensiva.
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La maggior parte delle giurisdizioni ha istituito moduli di registrazione dei test rapidi o RAT.
Quarantena e restrizioni in ogni giurisdizione:
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Ogni volta che in ciascuna giurisdizione vengono raggiunti il 70% e l'80% di doppie vaccinazioni, il sussidio "Disaster Payment" per il COVID-19 cambia.
- Notizie e informazioni in oltre 60 lingue al sito web
- Notizie specifiche relative al vostro stato o territorio: , , , , , , .
- Informazioni sul vaccino contro il
Il NSW Multicultural Health Communication Service ha pubblicato le seguenti risorse in varie lingue.
Centri per il tampone in ciascun stato e territorio:
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Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.
