COVID-19, ancora lunghe attese per il tampone sulla costa est australiana

Lunghe attese alle cliniche e, in alcuni casi, anche ritardi nella consegna dei risultati stanno mettendo alla prova migliaia di australiani, molti in partenza per le vacanze.

testing queue sydney

Cars queue as people wait to receive a Covid test at a drive through testing facility at Bondi beach, in Sydney, Thursday, December 23, 2021. Source: AAP Image/Dan Himbrechts

A soli due giorni da Natale, migliaia di abitanti di Sydney hanno trascorso ore in coda in attesa di un tampone. 

Giovedì si sono viste code in varie zone della città, a Penrith (nella parte occidentale della città) e a Bondi (nella parte sud-orientale), mentre il sistema è sotto pressione per il numero di nuovi casi di COVID-19 e per l'alto numero di persone che hanno bisogno di un tampone negativo per soddisfare dei requisiti di viaggio.

Il governo del NSW sta valutando di fornire test antigenici rapidi gratuiti alla popolazione.
Diverse giurisdizioni australiane richiedono un tampone molecolare negativo recente da effettuare nello stato di residenza, e così, specie in Victoria e New South Wales, nei giorni scorsi si sono viste code senza precedenti alle cliniche preposte alla diagnosi del COVID-19.

Greg Granger, direttore delle operazioni strategiche per Histopath, in un'intervista sul programma "Today" di  Channel Nine ha dichiarato giovedì che l'arrivo della variante Omicron ha sicuramente cambiato le cose. 

"Non eravamo pronti per questa ondata," ha affermato Granger.

"Il programma di vaccinazione ha sicuramente fatto migliorare la nostra posizione verso la fine dell'anno, ma con l'efficacia [dei vaccini] in calo a causa di questa variante, tutte queste complessità sono ritornate. 

"E per noi qui nelle cliniche, sembra davvero che siamo tornati al punto di partenza," ha dichiarato a Channel Nine. 

Melbourne

Anche a Melbourne si sono viste delle code lunghissime negli ultimi giorni. Mercoledì mattina la domanda era così alta che diverse cliniche nella città sono state chiuse. 

Il sito web del dipartimento della salute del Victoria elencava dieci siti che erano stati chiusi con l'avvertimento "limite raggiunto — non si accettano più persone".

Mercoledì il COVID Commander del Victoria Jeroen Weimar ha dichiarato di sperare che meno persone intasino il sistema di test dello stato per "ragioni burocratiche" — ovvero per soddisfare requisiti di viaggio. 
“Non è un modo altamente produttivo di utilizzare un sistema di test molecolare e, naturalmente, esercita ulteriore pressione, quindi le code aggiuntive e i tempi di attesa che stiamo vedendo al momento ne sono un sottoprodotto", ha dichiarato Weimar.

"Speriamo di passare a un accordo più sensato in futuro". 

Giovedì la premier del Queensland Annastacia Palaszczuk ha indicato che vi sono piani affinché lo stato accetti test antigenici rapidi a domicilio da viaggiatori che desiderano attraversare il confine a partire dal prossimo anno. 

Palaszczuk ha dichiarato di essere "in attesa di pareri" su come i test rapidi antigenici verrebbero consegnati. 

Giovedì il premier del NSW Dominic Perrottet ha annunciato che dalla mezzanotte sarà obbligatorio indossare la mascherine nei locali al chiuso. 
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti. 

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo 

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Published 23 December 2021 4:17pm
By Chiara Pazzano

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