Coronavirus, in Italia più vittime che in Cina

È salito a 3,405 il bilancio dei decessi nella penisola, 160 in più di quelli registrati nel Paese dal quale è partita la pandemia.

Sanitisation operation in the streets of Naples.

Sanitisation operation in the streets of Naples. Source: AAP

È un primato triste quello che l'Italia ha strappato alla Cina nella giornata di giovedì. I dati della protezione civile hanno rivelato infatti che il 19 marzo 2020 sono state 427 le vittime da COVID-19 e che il bilancio dei morti dall'inizio dell'epidemia è salito a quota 3,405.

Un numero che porta l'Italia in testa ai Paesi più colpiti dal coronavirus, proprio nella giornata nella quale la Cina ha annunciato che per la prima volta dall'inizio dell'emergenza nessun nuovo caso di contagio è stato registrato. I dati ufficiali delle autorità di Pechino, dove il virus è stato individuato per la prima volta nel dicembre scorso, sono pertanto fermi a 3,245 vittime. 
Police patrol the city of Naples to help enforce the mandatory lockdown to combat the spread of COVID-19.
Police patrol the city of Naples to help enforce the mandatory lockdown to combat the spread of COVID-19. Source: AAP
A livello mondiale i casi accertati di positività sono saliti a 241,000, mentre il computo delle vittime è destinato nelle prossime ore a sorpassare quota 10mila unità.

Le rigide misure di prevenzione e sicurezza messe in atto da vari governi - Italia in testa - dovrebbero cominciare a produrre i primi risultati tangibili a partire dalla prossima settimana, ma intanto il contagio non si arresta. Solo nel BelPaese le persone risultate positive al COVID-19 nella giornata di giovedì sono state oltre 5,300, mentre sono stati circa tremila i nuovi casi registrati in Spagna e in Germania, Paesi finiti negli ultimi giorni al centro dell'emergenza. 
Intanto, anche grazie alla rigida quarantena imposta a tutta la popolazione a partire dal mese di gennaio, l'epidemia si è arrestata a Wuhan, la megalopoli cinese epicentro della diffusione del virus. Eppure la Cina ha denunciato un dato allarmante, ovvero 34 nuovi casi di positività 'importati' dall'estero.

'Stiamo pagando un prezzo enorme'

Il Presidente statunitense Donald Trump, finito nell'occhio del ciclone per aver aver a più riprese chiamato 'cinese' il coronavirus, ha respinto al mittente le accuse di razzismo ma ha ribadito nella giornata appena trascorsa che tutto il mondo sta pagando un prezzo altissimo per la mancanza di trasparenza delle autorità di Pechino nella gestione della prima fase della pandemia.

"Sarebbe potuto essere contenuto nell'area nella quale si è originato il coronavirus - ha dichiarato Trump -. Adesso il mondo sta pagando il conto di quell'errore".
Italian police patrol Milan.
Italian police patrol Milan. Source: AAP
In Italia, dove oltre 41mila persone hanno contratto il coronavirus (4,400 delle quali sono guarite), il Primo Ministro Giuseppe Conte ha esteso il lockdown fino al 3 aprile, spiegando che il Paese non "potrà tornare subito a vivere come prima del virus".

Sulla scia di Palazzo Chigi, anche la Francia ha esteso il periodo di quarantena decretato dal Presidente Emmanuel Macron. Mentre alla lista di personalità di alto profilo colpite dalla malattia nelle ultime ore si sono aggiunti Michel Barnier, ex negoziatore capo europeo per l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, e il Principe Alberto di Monaco.

 


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Published 20 March 2020 7:33am
Updated 1 April 2020 3:40pm
By Dario Castaldo
Source: AFP, SBS


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