L'Attorney-General Christian Porter ha lanciato un'azione di diffamazione contro la ABC e la giornalista Louise Milligan.
Porter ha citato in giudizio l'emittente pubblica per aver pubblicato "false accuse" contro di lui in un articolo online che diceva che un anonimo ministro del governo - che in seguito si è rivelato essere Porter - era stato oggetto di un'accusa di stupro, fatto che si sarebbe verificato nel 1988.
L'azione legale prende di mira anche un servizio andato in onda a novembre in cui si affermava che fosse un misogino e sessista.
I suoi avvocati hanno accusato la ABC di condurre un processo mediatico e Milligan di aver agito con malizia, danneggiando la reputazione di Porter.
"Se l'ABC e Milligan desiderano sostenere la verità delle accuse, possono farlo in questo procedimento", ha detto lunedì l'avvocato Rebekah Giles in una dichiarazione.
"Ai sensi del Defamation Act, è possibile che la ABC e la signora Milligan invochino la verità nella loro difesa contro questa azione e dimostrino le accuse".
Giles e la collega Sue Chrysanthou hanno rappresentato insieme Brittany Higgins nel suo patteggiamento contro il ministro della Difesa Linda Reynolds.
Sostengono che l'attorney general è stato sottoposto a diverse settimane di processo da parte dei media senza riguardo alla presunzione di innocenza, alla regola di presentare delle prove o alla corretta divulgazione del materiale che si dice a sostegno delle accuse.
"Il processo [avviato da parte] dei media dovrebbe ora terminare con l'inizio di questo procedimento", ha detto la signora Giles.
"Le affermazioni fatte dalla ABC e dalla signora Milligan saranno esaminate in un tribunale in un processo proceduralmente equo. Porter avrà ed eserciterà l'opportunità di testimoniare negando queste false accuse sotto giuramento".
L'azione di diffamazione arriva pochi giorni dopo che un ex fidanzato della donna che ha accusato Porter di stupro si è offerto di testimoniare delle sue conversazioni con entrambe le parti sulle accuse.
Più di 80.000 persone hanno firmato una petizione che chiede la sospensione di Porter come attorney general a causa delle accuse di stupro che lui ha tuttavia negato.
Il primo ministro rimane sotto pressione mentre continua a insistere che la polizia si è occupata delle accuse legate all'evento del 1981 e che non sono necessarie ulteriori azioni.
Porter ha preso un congedo di salute mentale a tempo indeterminato, ma Scott Morrison è fermamente convinto che sarà accolto di nuovo nel governo.
Il ministro delle finanze Simon Birmingham ha respinto le accuse di chi sostiene che il governo non sia in contatto con le aspettative della comunità.
"Penso che gli australiani si aspettino che vengano seguite procedure legali adeguate per affrontare tali accuse", ha detto alla radio ABC.
"Quei processi legali sono stati messi in atto dalla polizia del NSW come hanno spiegato. Naturalmente, ci sono anche processi legali in relazione alla tragica morte (della donna coinvolta) e quei processi rimangono in corso in South Australia, e dovremmo lasciare che facciano il loro corso".
L'ex moglie di Porter era tra le migliaia di australiani del WA che domenica hanno marciato attraverso Perth in segno di protesta contro la discriminazione e la violenza di genere.
Migliaia di altre persone hanno marciato lunedì al Parlamento a Canberra.
Altre manifestazioni si stanno svolgendo a Sydney, Melbourne e Brisbane.
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