Australiani bloccati intentano un'azione legale presso l'ONU contro il governo Morrison

L'iniziativa è stata avviata da un gruppo chiamato ‘StrandedAussies.org’, che include volontari che sono stati colpiti dai limiti di volo.

Stranded Australians have filed legal action with the UN against the Morrison government.

Stranded Australians have filed legal action with the UN against the Morrison government. Source: pexels

Alcuni australiani rimasti bloccati all'estero hanno intentato un'azione legale contro il governo federale nel Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra.

Il gruppo di australiani ha dichiarato che il governo Morrison ha "arbitrariamente violato il diritto di tornare nella terra di nascita o cittadinanza", sottolineando di essere disposti a rispettare le misure di salute pubblica richieste loro, incluso un periodo di quarantena di 14 giorni.

A loro parere i limiti sui voli in arrivo hanno impedito loro di tornare a casa.
Geoffrey Robertson QC, che ha consigliato i firmatari, ha affermato: “Il diritto internazionale riconosce il forte legame tra gli individui e la loro patria e nessun governo rispettabile imporrebbe limiti ai rientri per impedire, per oltre un anno, ai suoi cittadini di tornare se sono disposti a fare la quarantena".

"Entrambi i nostri partiti politici hanno, in passato, fatto il possibile per aiutare gli australiani all'estero, ma Morrison si sta comportando come in un vuoto morale - non sembra preoccuparsi molto della sofferenza causata ad altri australiani".

L'iniziativa è stata avviata da un gruppo chiamato "StrandedAussies.org", che include volontari che sono stati colpiti dai limiti imposti ai voli.
La portavoce Deborah Tellis ha descritto i firmatari come "un gruppo di australiani ordinari che sono stati abbandonati da un governo insensibile".

“Il governo è responsabile della quarantena e ha il dovere di consentire ai suoi cittadini di rientrare e di entrarvi - dovrebbe costringere gli stati ad ammetterci e provvedere ad aumentare le loro strutture di quarantena. Quello che non deve fare è violare il diritto internazionale".

“Il danno che sta facendo a molti australiani bloccati è terribile: non sono in grado di tornare per vedere genitori moribondi o parenti malati, non possono tornare a lavorare o iniziare corsi universitari. Andando alle Nazioni Unite, speriamo di attrarre l'attenzione sul'insensibilità del governo diretto da Morrison".

Nel dicembre dello scorso anno, Morrison ha detto ai giornalisti che intendeva portare "quante più persone possibile a casa, se non tutte, entro Natale".

Allo stesso modo, il ministro federale della sanità Greg Hunt aveva affermato: "vogliamo assicurarci che ogni australiano che vuole tornare a casa sia a casa entro Natale".
Quasi 500.000 australiani sono rientrati nel Paese dall'inizio della pandemia, ma più di 36.000 australiani rimangono bloccati all'estero a causa dei limiti ai voli imposti dal governo.

Un totale di 4.860 dei 36.206 australiani all'estero che hanno registrato l'intenzione di rimpatriare sono stati descritti come vulnerabili, secondo i dati rilasciati al Senato dal Dipartimento degli affari esteri e del commercio (DFAT) la scorsa settimana.

SBS News ha contattato DFAT per un commento.


Share
Published 1 April 2021 7:47am
Updated 1 April 2021 7:50am
Presented by Magica Fossati


Share this with family and friends