Gli abitanti del Queensland potrebbero essere autorizzati a visitare gli stati più remoti d'Australia prima di poter tornare in NSW e Victoria.
La premier Annastacia Palaszczuk ha proposto di non riaprire il confine tra Queensland e New South Wales per mesi.
"Direi che vedremo tutto in un’ottica più positiva verso settembre”, ha dichiarato lunedì alla ABC quando le è stato chiesto se ci sarebbero stati dei cambiamenti entro la fine di maggio.
La premier ha promesso di riprendere in esame la chiusura dei confini alla fine di ogni mese.
Domenica Palaszczuk ha avvertito che sarebbe irresponsabile consentire l’attraversamento dei confini quando la trasmissione del coronavirus in NSW e Victoria è ancora in atto.
Quando le è stato chiesto se gli abitanti del Queensland potranno visitare il Northern Territory, il Western Australia e il South Australia secondo un accordo che creerebbe una “travel bubble”, ha risposto:
"Penso sia possibile che accada prima di riaprire i viaggi verso NSW e Victoria. Ma ciò dipende anche dai premier di questi stati”.
Lunedì il chief medical officer e il vicepremier del Queensland si recheranno a Rockhampton, dove una casa di riposo per anziani è in isolamento a causa della diffusione del coronavirus.
La premier ha espresso la sua frustrazione nei confronti di un infermiere che ha continuato a lavorare al North Rockhampton Nursing Centre dopo aver sviluppato i sintomi, e mentre era in attesa dei risultati del test.
“Ciascuno ha una responsabilità personale: se sei ammalato non dovresti recarti al lavoro”, ha dichiarato lunedì.
Un totale di 235 tra staff e residenti della casa di riposo è stato testato ed è risultato negativo, mentre i funzionari attendono altri 37 risultati.
Ma il Vicepremier e Ministro della salute Stephen Miles sostiene che ci vorranno ancora dodici giorni prima che tutti ricevano il via libera.
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