Martedì 2 agosto l'Australia ha riportato almeno 95 morti per COVID-19, di cui 47 nel New South Wales (NSW), 22 nel Queensland e 13 nel Victoria.
L'Australia si sta avvicinando a un altro triste traguardo, quello di 12.000 decessi per COVID-19: ci sono stati 11.959 decessi dall'inizio della pandemia.
Le nuove infezioni giornaliere sono diminuite in alcuni stati negli ultimi giorni, mostrando i primi segnali che l'attuale variante Omicron sta raggiungendo il picco in queste giurisdizioni.
Tuttavia, i ricoveri e il numero di ricoveri in terapia intensiva rimangono elevati. Martedì, il NSW ha segnalato 76 persone con COVID-19 in terapia intensiva, il numero più alto registrato da aprile.
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La premier del Queensland Annastacia Palaszczuk, citando modelli di previsione scientifici, ha affermato che la terza o attuale ondata di Omicron nel suo stato potrebbe raggiungere il picco alla fine di agosto. Negli ultimi giorni si è registrato un calo dei ricoveri.
Le autorità sanitarie del Victoria ritengono che lo stato abbia superato il picco la scorsa settimana, ma hanno avvertito che potrebbe esserci stata una sottostima del numero effettivo di nuove infezioni da COVID-19.
L'Australia ha concluso il primo agosto l'operazione COVID Shield, che era stata lanciata nel giugno dello scorso anno per favorire la fiducia del pubblico nel vaccino e per far vaccinare il maggior numero di australiani contro il coronavirus.
Tuttavia, l'infrastruttura esistente di oltre 10.000 siti per sottoporsi alla vaccinazione e la capacità di distribuire tre milioni di dosi a settimana rimangono in vigore. Il Dipartimento della Salute è ora responsabile del programma di vaccinazione, ha riferito .
Il premier Anthony Albanese dovrebbe presiedere giovedì una riunione virtuale del gabinetto nazionale.
Il ministro della Salute Mark Butler ha detto al parlamento che l'Australia potrebbe presto avere un piano nazionale per affrontare gli effetti del long COVID. Ha aggiunto che il governo sta attualmente cercando la consulenza di esperti.
Butler ha affermato che circa il quattro per cento dei pazienti che hanno contratto il COVID-19 presenta sintomi a lungo termine.
Il governo federale ha annunciato un ulteriore sostegno alla disabilità per gli anziani australiani (Disability Support for Older Australians o DSOA). Ha affermato che il programma DSOA potrebbe prendere in considerazione finanziamenti una tantum per i clienti direttamente colpiti da COVID-19 dopo il 1° gennaio 2022.
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