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Non sono solo gli sponsorizzati a subire le conseguenze dell'abolizione del 457. Anche le aziende che sponsorizzano si trovano a dover prendere atto di una legge che, a detta di alcuni, va a danneggiare le loro attività.
Ad esempio sono tanti i proprietari di ristoranti che sostengono che i loro locali funzionino esclusivamente grazie alle qualità, all’esperienza e al bagaglio di conoscenze portate dai giovani chef e cuochi che vi lavorano con visti 457. Giovani che non sarebbero ugualmente disposti a lavorarci sapendo che con il nuovo visto non potranno ottenere la PR.
Salvatore Pepe, chef e proprietario del ristorante Pepe Cucina di Adelaide è arrivato in Australia nel 1990 e nel corso di questi 27 anni ha sponsorizzato molti lavoratori stranieri. Per lui è fondamentale avere in cucina dei professionisti italiani, perché sono aggiornati e hanno seguito da vicino l'evoluzione della cucina italiana.
"Non è possibile trovare personale australiano con le stesse caratteristiche"
Salvatore teme che la sua attività possa risentire molto delle nuove modifiche. "In questo modo non possiamo più evolverci, senza l'aiuto che ci danno questi giovani che arrivano già con un bagaglio di competenze. Non avendo più queste risorse, da dove impariamo? Io ad esempio sono qua da tanti anni, se non vengono questi giovani non imparo da nessuno. In passato, quando sono arrivato io, tanti altri hanno imparato da me", ci ha spiegato Salvatore.
"Ora non so che futuro avremo, torneremo indietro di 20 anni. Alla fine sarà qualche altro Paese ad usufruire di questi ragazzi, che potrebbero insegnare a tanti giovani qui".
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